Trovata ferita e priva di sensi dal nipote, anziana di Sernaglia in coma: scartata l’ipotesi di aggressione

Erano circa le 19 di ieri sera, martedì 27 febbraio, quando il nipote di A.P., signora 92enne residente a Sernaglia della Battaglia, si è recato a casa della nonna per una visita come di consueto. Al suo arrivo ha trovato l’anziana riversa sul pavimento del bagno, già priva di conoscenza e con una ferita al volto.

Immediata la chiamata al Suem 118: i soccorsi sono arrivati sul posto in maniera tempestiva. Tuttavia, gli operatori del 118, di fronte alla vista della cucina a soqquadro e delle tracce di sangue che si susseguivano fino al bagno, hanno ritenuto opportuno allertare i Carabinieri, i quali, con il supporto della squadra investigativa di Treviso, si sono recati nell’abitazione per eseguire gli opportuni rilievi e verificare se effettivamente la signora fosse stata vittima di un furto finito in maniera tragica.

Nel frattempo la donna è stata trasportata all’ospedale di Conegliano, già in stato di coma: il suo era un codice rosso di emergenza, l’unico ieri sera tra gli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto, come segnalava l’opportuno schermo posto nella sala d’attesa del pronto soccorso coneglianese.

Una coppia di Carabinieri è giunta in ospedale alle ore 21.25, probabilmente per sentire l’esito dei rilievi medici e verificare che l’anziana prendesse conoscenza, per poi lasciare il luogo alle 21.39. Ora la 92enne sarebbe ancora in coma e per questo la prognosi è riservata.

A seguito degli opportuni rilievi, gli inquirenti hanno scartato l’ipotesi di un’aggressione, in quanto mancherebbero segni di effrazione e non sarebbero stati trafugati denaro o oggetti di valore. Secondo una prima ricostruzione, considerata la più certa dagli inquirenti, A.P. sarebbe stata colta da un malore – probabilmente causato dall’età – e per questo caduta a terra in cucina battendo la fronte contro il pavimento oppure con un ostacolo incontrato al momento della caduta.

Il panico che ha colto la signora prima della definitiva perdita di conoscenza l’avrebbe indotta a trascinarsi dalla cucina verso il bagno, stanza dove alla fine è stata ritrovata: questo spiegherebbe il soqquadro della cucina, il rovesciamento delle sedie e le tracce di sangue.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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