Tutela del Piave, un tema molto sentito in paese: pienone alla serata informativa con il professor Marion

Grande partecipazione ieri sera, venerdì 9 giugno, a Sernaglia della Battaglia, per l’incontro sulla sicurezza del fiume Piave dal titolo: “Una sfida per l’ingegneria idraulica ed ambientale del XXI Secolo”, organizzato dal Comitato contro la diga di Falzè di Piave e dal Comitato per la tutela del nostro Piave con il patrocinio del comune.

Ad introdurre la serata il presidente del comitato “No diga” Adriano Ghizzo che ha fatto un excursus storico da quando si è iniziato a parlare di diga a Falzè di Piave alla nascita del comitato.

Il sindaco di Sernaglia Mirco Villanova ha portato i saluti dell’amministrazione, ritenendo importante questa serata informativa per la cittadinanza.

Relatore il professor Andrea Marion, Ordinario di Ingegneria Idraulica dell’Università di Padova, che ha dato informazioni da un punto di vista tecnico, senza entrare in schieramenti politici.

Il professore ha spiegato che le sfide dell’ingegneria idraulica sono: valorizzare l’interdisciplinarietà, non temere la complessità legata alla non linearità dei processi e alla necessità di considerare diverse scale temporali dal breve al lungo termine e accettare la propria transitorietà, pensando alle generazioni future. Nella dinamica fluviale dei fenomeni di piena bisogna considerare di accoppiare alla dinamica dell’acqua quella dei sedimenti.

E non potevano mancare i riferimenti all’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna nelle scorse settimane e le analogie con il fenomeno Vaia accaduto qualche anno fa nel nord Italia, ossia la vicinanza di elementi intensi a breve distanza di tempo tra loro.

Ha parlato poi della costruzione delle dighe iniziata dopo la rivoluzione elettrica, illustrando le voragini che si formano a valle degli sbarramenti, ha mostrato esempi di ponti e letti di fiumi da varie parti del mondo e opere di laminazione in Veneto.

Parlando nello specifico del territorio Sernaglia ha ricordato il luogo delle Fontane Bianche, considerato un patrimonio, da tenere in considerazione .

E’ intervenuta poi Libera Benedetti, presidente del comitato per la tutela del nostro Piave costituito due anni fa e fondato da una decina di persone. Tra i vari interventi del pubblico ci sono state le testimonianze del vice sindaco di Crocetta del Montello Giancarlo Fritz sulla problematica del progetto delle casse di espansione sulle grave di Ciano, del vice sindaco di Vidor Albino Cordiali sulla situazione del suo comune e l’interessamento del consigliere regionale Andrea Zanoni.

Il comitato “No diga”, che propone di valutare soluzioni alternative per un piano comune a tutti i comuni rivieraschi, ha concluso la serata con lo slogan “Uniti per la salvaguardia del Piave.”

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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