E’ di questi giorni la notizia dei casi di contagio umano dal virus West Nile trasmettibile dalla zanzara “culex” ed in particolare di quelli registrati dalla direzione prevenzione della Regione Veneto fino a mercoledì 22 agosto, 105 in tutto il territorio regionale.
Il Comune di Sernaglia della Battaglia ha emesso un’ordinanza sindacale con la quale viene chiesta a tutti i cittadini la massima collaborazione per far fronte alla proliferazione delle zanzare.
Per il periodo aprile – ottobre 2018 l’amministrazione comunale aveva già provveduto ad incaricare una ditta specializzata per l’esecuzione dei trattamenti antilarvali ed adulticidi contro le zanzare in aree pubbliche, ma ritiene indispensabile che la disinfestazione sia adeguatamente attuata anche nelle aree private vista la crescente diffusione di zanzare Aedes albopictus (zanzara tigre) e Culexpipiens (zanzara comune), favorita dalle mutate condizioni meteoclimatiche verificatesi in Italia negli ultimi decenni, con aumento della temperatura e dell’umidità particolarmente nei mesi estivi.
Poiché la zanzara tigre depone le uova in una molteplicità di contenitori, l’ordinanza impone di: non abbandonare oggetti di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso); svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua (bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi) e, se possibile, lavarli o capovolgerli; coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne); trattare in forma preventiva e periodica le caditoie ed i tombini presenti in giardini, cortili e nelle aree esterne di pertinenza degli edifici con un prodotto disinfestante larvicida in compressa fino al mese di ottobre.
Il Comune richiede inoltre di: registrare i trattamenti in un apposito registro e conservare le ricevute di acquisto dei prodotti, da esibire su richiesta delle autorità di controllo; provvedere al taglio periodico dell’erba ed al contenimento della vegetazione nelle aree verdi per evitare che possano occultare microfocolai; evitare l’accumulo di rifiuti di ogni genere; evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza e tenere sgombri i cortili e le aree esterne da erbacce e sterpi.
Particolari prescrizioni sono date poi ai proprietari o detentori di scarpate, cigli stradali, fossati, aree incolte e aree dismesse, ai consorzi agrari, alle aziende agricole e zootecniche e a chiunque detenga animali per allevamento, ai responsabili dei cantieri, a coloro che detengono pneumatici o che conducono impianti di gestione rifiuti ed alle attività quali: la rottamazione, la demolizione di auto, giardini botanici, vivai, ed infine ai conduttori di orti e a chi si reca ai cimiteri.
Le violazioni all’ordinanza saranno punite con una sanzione da 25 fino a 500 euro. La Polizia locale, il dipartimento di Prevenzione dell’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana ed ogni altro agente od ufficiale di polizia giudiziaria provvederà alla vigilanza sull’osservanza delle disposizioni.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Stockvault).
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