Scatta la rivoluzione: 37 Comuni del distretto di Treviso insieme per la gestione dei servizi sociali. Il Consiglio comunale dà l’ok alla convenzione

Il municipio di Spresiano
Il municipio di Spresiano

Mai come in questo periodo, con l’aumento dei casi di disagio e difficoltà tra la popolazione, si parla di implementare e rafforzare i servizi territoriali: al via c’è un progetto che ha l’obiettivo di condividere progettualità e gestione di benefici per i cittadini. Un modello che unisce ben 37 Comuni del Distretto di Treviso.

E’ stato approvato, nella più recente seduta del Consiglio comunale a Spresiano, lo Schema di Convenzione per la gestione associata delle misure comunitarie, nazionali e regionali per l’inclusione sociale nell’Ambito di Treviso, le ATS (ambito territoriale sociale).

“Il Comune di Spresiano si conferma soggetto trainante e punto di riferimento, come già fatto in passato, e prosegue sulla linea di condivisione con gli altri Comuni di progettualità importanti, di cui riveste il ruolo di capofila – spiega il vice sindaco Roberto Fava -, come ad esempio il “Piano Giovani Regionale”, il “Caffè Alzheimer”, il progetto “Passi d’argento”, il progetto PNRR “Casa Santin – polo senza frontiere” e il ruolo tecnico-politico rivestito all’interno dei Piani di Zona”. I servizi che verranno rafforzati secondo questo nuovo schema sono il servizio sociale professionale, ovvero il rapporto assistenti sociali-residenti, il servizio di pronto intervento sociale e quelli per la residenza fittizia.

“Confermato, ancora una volta, il ruolo chiave del Comune di Spresiano, i cui Servizi sociali sono impegnati in prima linea, in quanto inseriti nel Nucleo Operativo Territoriale che ha una fondamentale importanza nella definizione delle linee di indirizzo delle progettualità e nel definire le priorità nell’utilizzo delle risorse”.

“In questi anni l’investimento dell’amministrazione nel sociale è stato davvero importante – ha affermato il sindaco Marco Della Pietra – tanto da vederci assegnata una premialità per l’assunzione di una nuova assistente sociale, il cui concorso è in fase conclusiva, e che porterà dal 1° giugno l’organico a quattro assistenti sociali e un amministrativo, oltre all’assistenza domiciliare con due operatori in convenzione, e che ci pone in un rapporto assistenti/cittadini molto al di sotto della media. Per noi il sociale è e rimarrà sempre una priorità”.

(Foto: Qdpnews.it).
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