Agosto nero sulle strade di Susegana: tre incidenti stradali mortali in meno di un mese. La vittima di oggi è Teresa Betto

Tre incidenti mortali in meno di un mese, con due vittime residenti in paese, sul territorio comunale di Susegana: è questo il bilancio a partire dal 9 agosto. Ad aprire la triste serie di sinistri è stato l’investimento di Gianfranco Olivotto, 51enne dipendente dell’Electrolux, travolto e ucciso da un camion nella notte lungo via Mercatelli, poco distante dalla sua abitazione.

La scia di sangue non si è fermata neppure alla vigilia di ferragosto, quando il noto imprenditore Elio Doro è stato portato via all’affetto dei suoi cari dopo uno schiantato contro un’auto mentre era a bordo della sua moto assieme alla moglie.

Alle porte di settembre, oggi martedì 31 agosto, ecco l’investimento di Teresa Betto (qui l’articolo). La donna è stata elitrasportata d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ma per lei non c’è stato niente da fare: troppo gravi le lesioni riportate nell’impatto, avvenuto a Ponte della Priula sulla Pontebbana, a meno di un chilometro da dove si era verificato l’incidente di Doro.

All’inizio le condizioni della donna, di 84 anni, non avevano destato particolari preoccupazioni: dalle testimonianze di alcuni presenti, pare che Teresa fosse cosciente al momento dell’arrivo dei soccorsi. I sanitari del Suem hanno cercato di stabilizzarla sopra il tettuccio della macchina. Poi, improvvisamente, le condizioni sono precipitate fino al tragico epilogo.

Teresa era molto conosciuta a Ponte della Priula, e la notizia della sua morte ha lasciato nello sconforto una comunità già segnata nell’ultimo mese dagli altri due incidenti mortali.

La donna era residente in paese da molti anni e viveva assieme al marito poco distante dalla zona dell’incidente. Era solita recarsi a piedi a bere il caffè in un bar di Ponte della Priula per poi effettuare qualche commissione: “È una vera e propria disgrazia – ha raccontato un uomo poco dopo l’incidente – l’avevo appena salutata al bar”.

Spetterà ai Carabinieri della stazione di Susegana ricostruire la dinamica dei fatti, accertando o meno la responsabilità dell’automobilista e il luogo esatto del sinistro: dai primi accertamenti pare che sull’asfalto non fosse presenti segni di frenata. Fondamentale, inoltre, sarà capire se l’attraversamento della donna sia avvenuto o meno sulle strisce pedonali.

“Mi spiace moltissimo per la signora deceduta e porgo le più sentite condoglianze alla famiglia. – ha detto il sindaco Vincenza Scarpa Delle indagini sulla dinamica dell’incidente se ne stanno occupando le forze dell’ordine e questo non è momento né luogo per cercare eventuali responsabilità”.

Alcuni residenti, alla luce di questi tragici avvenimenti e di altri meno gravi, si chiedono se questi decessi si sarebbero potuti evitare intensificando i controlli lungo la Pontebbana, magari installando degli autovelox: “Ci sono alcune vie che sono dei veri e propri autodromi – lamenta uno di questi – bisogna che la gente corra meno e che, se i limiti non vengono osservati, chi di dovere trovi un modo per farli rispettare”.

“Certamente il Comune di Susegana è attraversato da una strada statale e da due strade provinciali molto trafficate. – conclude il primo cittadino – Questo rappresenta sia inevitabili pericoli sia indubbi vantaggi. Ricordo per esempio le poche settimane, qualche anno fa, in cui il Ponte della Priula venne chiuso e Susegana sembrava un paese fantasma, con una diminuzione di traffico impressionante e ripercussioni pesanti sul commercio. Il numero di mezzi che transitano sulle nostre strade è elevatissimo e aumenta percentualmente la possibilità di incidenti. Le nostre vie di comunicazione sono costantemente presidiate da Polizia locale, Carabinieri e Polizia di Stato. Gli attraversamenti sono ad alta visibilità con pastorali a Led. Anas, inoltre, ha asfaltato da pochi mesi e la segnaletica orizzontale e verticale sono nella norma”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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