Ampliamento della biblioteca con gli spazi dell’ex Casa del Popolo. Susegana Libera: “Un’operazione immobiliare”

La variazione di bilancio per acquisire la porzione di immobile dell’ex Casa del Popolo, necessaria per l’ampliamento della biblioteca comunale suseganese, al centro dell’attenzione della minoranza in consiglio comunale a Susegana.

Nella delibera dell’amministrazione comunale di Susegana c’è infatti un impegno di spesa per 325 mila euro necessario all’acquisto della porzione restante del complesso, noto appunto come Casa del Popolo, al fine di consentire l’aumento degli spazi adibiti a biblioteca.

Le parole utilizzate dal gruppo consiliare Susegana Libera sono molto forti perché l’opposizione spiega che l’operazione “non ci lascia stupiti ma le modalità e le tempistiche seguite ci indignano”.

A non convincere l’opposizione suseganese è la motivazione che per l’amministrazione comunale starebbe alla base dell’operazione: la necessità di assicurare il distanziamento tra gli avventori della biblioteca e la possibilità di concedere spazi a quanti sono interessati dallo smart working.

La nostra indignazione nasce proprio perché tali ragioni non sono per nulla pertinenti e rappresentano un’offesa all’intelligenza – affermano dal gruppo consiliare Susegana Libera – Non c’è motivo per cui un’amministrazione comunale si faccia carico di adibire spazi e servizi ai lavoratori privati. In questo periodo particolare, il lavoro agile è incentivato proprio per evitare quante più presenze all’interno dei siti produttivi ed è evidente che invitare diversi lavoratori in un’unica sede è un controsenso dal punto di vista della protezione epidemiologica”.

Per la minoranza in consiglio comunale a Susegana lo stabile in questione avrebbe una conformazione interna che non prevede ampi locali e non sarebbe capace di accogliere bambini e ragazzi che cercano un luogo aggregativo che permetta maggior libertà di movimento e azione.

“Se questo è il vostro fine, vorremmo ricordare che i locali dell’ex biblioteca sotto il municipio sono già in possesso all’ente, vantano ampi spazi e nel corso della pandemia non potranno essere sede di esposizioni e mostre – aggiungono i consiglieri di opposizione – Siate onesti e dichiarate che il vostro fine è unicamente compiere un’operazione immobiliare che per definizione rappresenta un interesse privato”.

Per Susegana Libera l’operazione sarebbe stata concepita alcuni anni fa “tanto che la separazione tra l’area pubblica della biblioteca e gli uffici del privato mostrano delle divisioni provvisorie proprio in virtù dell’operazione” che si sta per compiere.

Infine l’opposizione, tornando sulla biblioteca inaugurata nel 2017, dopo aver sottolineato come non fossero giustificati i 2 milioni di euro spesi per tutta l’operazione, ha aggiunto che sarebbe più opportuno passare da un unico centro aggregativo a più centri, evitando inutili trasferimenti della popolazione tra le frazioni.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati