Fosse per lui continuerebbe ancora a correre sempre ogni ora, stiamo parlando di Giuseppe “Bepi” Cesca da Susegana che, a 65 anni, è riuscito a fare 170 km di corsa in 24 ore lungo il percorso impervio della Caldella, passando per il San Boldo.
Un vero e proprio record per Bepi che, partendo martedì mattina all’alba, ha raggiunto il traguardo in centro a Tovena, Cison, poco dopo le sei del mattino di ieri, mercoledì 28 aprile.
Grande emozione per Cesca che, nonostante l’età, considera la corsa come una parte di sè stesso.
“Io adoro correre di notte, è stato veramente bello – afferma – per alcuni momenti la luna mi accompagnava lungo il tragitto. Non bisogna mollare mai, anche quando vedi che il traguardo è lontano. Io sono così, non sono abituato a mollare l’osso facilmente“.
Non era la prima volta per Cesca effettuare questo tipo di tratto, già l’anno scorso era arrivato a totalizzare 12 ore di corsa, mai 24.
Nonostante il suseganese sia abituato a correre anche maratone, ha ammesso che il trail sono per lui la vera sfida in grado di accendere il fuoco che c’è in lui: “Le prove di resistenze mi intrigano di più – spiega – Ho fatto la Caldella 2020 volte, l’anno scorso mi ero fermato a totalizzare 1500 km, ora con i restanti 520 ho arrotondato“.
Ma qual’è il segreto di Bepi? Ecco subito la risposta: “Passione, grinta e mai pensieri negativi. Quando pensi che una cosa sia impossibile devi continuare ugualmente e andare avanti finchè non hai raggiunto la meta“.
Cesca ha fatto dunque della corsa un vero e proprio stile di vita, alternandolo al lavoro nei campi. Di sicuro per lui non esistono limiti, e continuerà a correre come ha sempre fatto.
(Foto: per gentile concessione di Giuseppe Cesca).
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Da Susegana con furore. “Bepi” Cesca a 65 anni non smette di correre, anzi raddoppia: 170 km in 24 ore lungo il percorso della Caldella

