Diocesi di Vittorio Veneto in lutto per monsignor Francesco Toffoli, il ricordo della parrocchia di Ponte della Priula

La comunità parrocchiale di Ponte della Priula, l’Unità Pastorale di Vazzola e San Polo e la diocesi di Vittorio Veneto sono in lutto per la perdita di monsignor Francesco Toffoli, scomparso durante la notte appena trascorsa all’ospedale civile di Treviso, nel quale si trovava per delle complicazioni legate al Coronavirus.

Originario di Scomigo, dove era nato nel 1940, dal 2018 era collaboratore nell’Unità Pastorale di Vazzola e San Polo.

In precedenza, dal 1982 al 2018, era stato parroco a Ponte della Priula dove la comunità lo ricorda con affetto e commozione.

Cappellano di Sua Santità dal 2003, dal 2006 al 2018 aveva assunto il compito di moderatore dell’Unità Pastorale di Susegana e dal 2004 al 2009 era stato vicario episcopale per il coordinamento delle attività pastorali.

Monsignor Toffoli curava anche il sito “Spunti Pastorali, sentieri di ricerca”, che aveva sospeso momentaneamente per l’affaticamento dovuto al Covid.

Ci stringiamo alla comunità di Ponte della Priula per la grave perdita di monsignor Francesco Toffoli, pastore e uomo indimenticabile – ha affermato Vincenza Scarpa, sindaco di Susegana – Lo ricorderemo per la sua grande cultura e per quello che ha fatto per il paese”.

“Lo ricordiamo con grande affetto – spiegano dall’Azione Cattolica di Ponte della Priula – Era una persona dal carattere forte, chiaro, diretto. Con i parrocchiani aveva una confidenza quasi paterna, aveva la capacità di essere molto vicino nei lutti e nei momenti di difficoltà. Intelligente, esigente nella fede, era un uomo dalla grande cultura, appassionato di stelle e animava anche un gruppo di persone appassionate di filosofia”.

“Per me era come un secondo padre – ha affermato Paolo De Martin, sacrestano di Ponte della Priula – Dal punto di vista pastorale ha rivoluzionato la nostra parrocchia e aveva una grande capacità di costruire gruppi se penso a quello che ha fatto per il movimento scautistico, per i giovani, per l’Azione Cattolica e per il Gruppo Missionario. Non si risparmiava mai, la sua disponibilità era massima ed era molto lungimirante nell’educazione dei ragazzi”.

“Voglio ricordarlo come un vero prete – ha raccontato un altro parrocchiano – Era uno che credeva molto nei valori della Chiesa e la fede che aveva in Dio era rappresentata anche dal ‘vero crocifisso’ che portava in tutte le famiglie. Un grande comunicatore e praticante del Vangelo che amava essere schietto. Probabilmente, la stessa schiettezza la condividerà con Dio”.

“Non potevi mentirgli – conclude -, se ci provavi prima ti smascherava simpaticamente e poi ti faceva capire che la bugia molte volte è un tradimento verso sé stessi. Ti riportava nella dimensione vera, pura e schietta, facendoti ammettere le tue colpe. Era una persona molto intelligente”.

“Tutti ricorderanno monsignor Toffoli per la sua grande cultura – spiega un ex animatore del Grest – ma vorrei sottolineare anche la sua battuta pronta, a volte difficile da capire se una persona non aveva il suo stesso livello culturale. Attraverso una stretta di mano, anche se può apparire impossibile, capiva gli shock che avevi avuto e spesso ripeteva la frase: ‘Te ha da esser puito’, segnando nell’aria una linea e fischiando. Ha fatto molto per noi ragazzi e per la nostra parrocchia”.

La S. Messa esequiale sarà celebrata sabato 9 gennaio alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Ponte della Priula, nel cui cimitero sarà poi sepolto don Francesco, secondo il suo desiderio.

Venerdì sera alle ore 20 nella chiesa di Ponte della Priula sarà recitato il Rosario in suo suffragio.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: L’Azione).
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