Electrolux chiude i battenti, produzioni a orario ridotto solo il 14 aprile: l’Ulss controllerà 20 lavoratori

Chiude Electrolux, il lavoro nella maggiore fabbrica della Sinistra Piave riprenderà il. 14 aprile a orario ridotto. E’ stato comunicato oggi dalla multinazionale alle segreterie di Fim Fiom Uilm e Rsu.

La decisione presa dall’azienda è la chiusura totale di tutte le attività fino al 10 aprile 2020, con copertura cassa integrazione per Covid-19.

La ripresa è stata programmata con turni a 6 ore più 2 ore di cassa, dopo le festività Pasquali, quindi martedì 14 aprile, salvo ulteriori proroghe di fermata.

La pausa lavorativa prolungata rispetto ai vincoli del decreto del governo che scade, per ora, il 3 aprile, è dettato dalla gelata di ordini che ha colpito contemporaneamente tutta Europa con pesanti effetti sui mercati e commerci.

Pertanto, come hanno sottolineato i sindacalisti, Electrolux è una delle prime imprese a segnalare esplicitamente le pesanti ricadute che la crisi da pandemia sta provocando, sul versante delle produzioni.

Ai lavoratori per non perdere reddito è stata offerta l’opzione di trasformare parte della Cassa integrazione con copertura di ferie o permessi, banca ore da comunicare entro 27 marzo, mentre da parte sua il sindacato ha chiesto la maturazione dei ratei (tredicesima, ferie ecc) per i quali l’azienda si è riservata di valutare.

Per quanto riguarda i due contagi da Covid 19 riscontrati, mentre il secondo caso, un operaio trenista, è in condizioni complicate ma stabili, l’azienda ha fornito all’Ulss una ventina i nomi dei lavoratori ritenuti esposti a contagio nel rapporto di lavoro con quell’operaio, che era assente per malattia dal 6 marzo.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it). 
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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