“Cari compagni, la causa è finita: il licenziamento in Corte d’appello è stato ritirato e il dovuto riconosciuto”: queste le parole di Augustin Bruno Breda, operaio e rappresentante sindacale dello stabilimento Electrolux di Susegana, alla fine del lungo iter processuale che lo ha interessato.
Lo scorso 5 giugno 2017, Breda si era visto sospendere dal lavoro e il 15 giugno dello stesso anno gli è stata recapitata una lettera di licenziamento da parte dell’azienda per abuso della legge 104 del 1992.
Per i responsabili dello stabilimento Electrolux di Susegana avrebbe utilizzato in modo improprio i permessi di lavoro concessi per assistere una zia ultranovantenne, accuse che Breda e i sindacati avevano rimandato al mittente.
Per lui si erano mobilitati sindacati e colleghi, con scioperi a sostegno e manifestazioni, come in occasione del sit-in “Noi siamo con Breda” organizzato nel giugno 2017 nell’area della Scalinata degli Alpini di Conegliano, ritenendo il licenziamento un atto ritorsivo dell’azienda per l’attività sindacale condotta dal delegato.
“Il licenziamento di Breda – era stato detto – rappresenta solo l’inizio e l’esempio di ciò che il grande padronato vuole fare a chiunque alzi la testa e chieda dignità e rispetto. Va reintegrato subito, e con lui va reintegrata la Costituzione nei luoghi di lavoro, a difesa e tutela di tutte e di tutti. Chi tocca Augustin Bruno Breda tocca tutti noi”.
A maggio 2018 Breda era stato reintegrato dal Tribunale di Pordenone e riassunto in Electrolux, e da allora una serie di ricorsi dell’azienda in appello sono stati respinti fino alla decisione di ritirare l’ultimo: “Una proposta della Corte e una scelta dell’azienda di aderirvi, apprezzata – scrive oggi Breda nella sua pagina Facebook – Grazie a tutti gli operai e a tutta la Rsu per il sostegno sempre ricevuto e le tante lotte fatte”.
“Sono soddisfatto del risultato – conclude – Resto impegnato a proseguire per fare il possibile come Rsu per tutelarci collettivamente. Impegno realizzabile solo con l’appoggio dei tanti lavoratori. Non ho parole per esprimere la mia riconoscenza a tutti i colleghi e compagni”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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