Electrolux, premi di risultato triplicati ma solo per la linea di comando: “Ora ritocchi anche per i lavoratori”

È un premio extra allo sfruttamento: dai capilinea alle posizioni di comando vanno più soldi, agli operai più ritmi, malattie professionali e precarietà”. Non le mandano a dire i delegati della Fiom Cgil, dopo la notizia diffusa ieri che a causa del boom di vendite del 2020 sarebbe stato triplicato il premio alle linee di comando del gruppo.

Si parte da 7000 euro extra di premi che incidono positivamente anche sulle future pensioni, dai capi delle linee di montaggio a crescere nelle cifre più si sale nella gerarchia.

Secondo quanto diffuso dall’Ansa i risultati 2020 sono stati praticamente tutti raggiunti ed Electrolux ha premiato per questo la fascia di lavoratori classificati come “linee di comando” con un premio quasi triplo rispetto a quello dello scorso anno, corrispondente all’incirca al 15% della retribuzione annua.

Lo hanno riferito proprio le rappresentanze sindacali interne sottolineando come la gratifica sia indipendente da quella prevista dal contratto integrativo di gruppo (che vale per tutti i dipendenti) e come in Italia riguardi circa 300 addetti, di cui 65 nello stabilimento di Susegana.

In termini assoluti si tratta di un extra in busta paga che vale 7 mila euro (per i capi linea) contro i 2.500 dello scorso anno.

Il mercato tira perché il confinamento connesso al Covid ha indotto una maggiore attenzione dei consumatori verso l’ambiente domestico, oltre alla crescita degli ordinativi registrata per tutto l’anno fino a far prevedere per il 2021 budget di produzione ancora più robusti.

Ma questo per i delegati sindacali, è il segnale per cambiare le cose anche nella discussione per il nuovo contratto integrativo, che per l’Italia riprenderà oggi a Padova, alla presenza delle segreterie nazionali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.

“Il periodo per l’elettrodomestico è indiscutibilmente florido – rileva Augustin Breda, Rsu della Fiom – e crediamo si possano ritoccare verso l’alto anche i premi di risultato sul tavolo di confronto, non solo per le linee di comando, ma anche per coloro che sono gli artefici della produzione. Il Covid ha cambiato le cose e i dati di confronto ora sono sottostimati”.

 

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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