Electrolux, quasi tutti confermati i contratti a termine, oltre 60 assunzioni a tempo indeterminato: pesa la trattativa sugli straordinari

Scadono a fine mese circa 150 contratti a termine degli oltre 200 presenti alla Electrolux di Susegana ma la buona notizia è che quasi tutti saranno rinnovati per un ulteriore periodo che va da giugno a fine anno.

Sarebbero solo una quindicina quelli che per varie ragioni non avranno la proroga alcuni anche per scelta propria. E intanto le assunzioni a tempo indeterminato tra gli operai più qualificati sono circa una sessantina. Il che non è male in un periodo così critico.

Intanto le prime prove di produzione sono iniziate nella fabbrica robotizzata e digitalizzata chiamata Genesi, il futuro. Entro fine 2021 l’azienda conta di produrre 25.000 frigoriferi Genesi con un turno di lavoro negli ultimi mesi.

Prodotti questi completamente rinnovati, per poi andare via via a regime a tre turni nel prima parte del 2022. Un rinnovamento non solo produttivo ma anche funzionale del frigorifero con soluzioni brevettate per ridurre drasticamente l’impatto energetico necessari a rispondere ai nuovi standard europei.

Si tratta di prodotti che andranno a sostituire completamente l’attuale gamma Cairo in pochissimi anni. 

Intanto oggi e domani martedì 30 marzo sono previsti altri due round sul contratto integrativo del gruppo Electrolux.

Il confronto si protrae ormai dal 2019, interrotto per il Covid per quasi un anno, ripreso nel novembre 2020 ed ora in fase stringente alla ricerca di una conclusione tutt’ora non facile.

Le organizzazione sindacali, nell’ultimo incontro hanno segnato al tavolo di trattativa una divisione in particolare sul tema del ruolo e dei poteri delle rappresentanze sindacali interne: le Rsu, con la Uilm guidata dal segretario nazionale Fico che chiede di mantenere la contrattazione degli straordinari a livello di stabilimento, respingendo la proposta della multinazionale che chiede una quota libera da contrattazione di ore di straordinario da concordare ora e una volta per sempre a livello di integrativo di gruppo, con un’applicazione poi automatica delle ore aggiuntive in relazione ai bisogni dell’impresa, con la solo informazione alle Rsu.

La Rsu Fim Fiom Uilm dell’Electrolux di Susegana prima con un comunicato e poi nelle assemblee del 24 marzo, ha confermato la contrarietà a tale richiesta aziendale. Più articolate le posizioni delle altre rappresentanze del gruppo, che seguono la stessa articolazione dei vertici nazionali.

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