“Si rischia di fare un danno ai lavoratori per compiacere le imprese“: è questo il duro attacco delle rappresentanze sindacali di Electrolux Susegana alla direzione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e al lavoro dell’azienda sanitaria, in un comunicato congiunto.
Tutto parte dalla volontà dell’Ulss di farsi bastare la negatività al Covid registrata solamente da un test rapido, senza passare per il tampone molecolare, per il rientro al lavoro di un operaio che ha avuto contatti stretti con un positivo senza passare per la quarantena cautelativa.
“Un caso simile è avvenuto allo stabilimento Electrolux di Forlì – precisa Augustin Bruno Breda, operaio e rappresentante sindacale dello stabilimento Electrolux di Susegana – dove a un’operaia, che ha avuto contatti stretti con un positivo, è stato fatto solo un test rapido, che ha dato risultato negativo, per poi rimandarla subito a lavorare. La donna, dopo qualche ora, ha iniziato ad accusare i sintomi della febbre ed è stata mandata a casa scoprendo poi, grazie al tampone classico, di essere positiva al Covid”.
Le rappresentanze sindacali dello stabilimento ritengono che sia troppo alto il rischio di creare cluster aziendali per l’inadeguatezza dei risultati che possono garantire i semplici test rapidi, ritenuti inaffidabili.
“Sarà pacifico il contenzioso in tribunale per l’Ulss e anche per l’impresa che dovesse dar retta a queste improvvisate procedure prive di legittimità e del necessario principio di cautela da attuare sempre e tanto più durante una pandemia – si legge ancora nel comunicato – Ulss e direttori sono al servizio dello Stato, impegnati nel delicato compito di tutelare la salute dei cittadini e lavoratori e non a soddisfare gli appetiti delle imprese”.
“L’Ulss non è soggetto legislatore né magistratura, gli unici poteri che possono uno fare le leggi, l’altro interpretarle – concludono le Rsu in un comunicato – E se un qualsiasi operaio dovesse avere effetti sulla salute si ricorda che in punta di diritto diventa penale, non solo civile risarcitorio, il danno incautamente e colpevolmente creato alla salute”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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