Passa l’accordo per la fabbrica 4.0 della Electrolux a Susegana (nella foto) dopo le assemblee tenute ieri dai rappresentanti sindacali: su 551 votanti (418 operai, 139 impiegati) dei 1021 (756 operai, 265 impiegati) aventi diritto, si sono dichiarati favorevoli all’accordo 436 contro 108 contrari, con 6 schede bianche e 1 nulla
Le assemblee si sono tenute in un clima attento e tranquillo. Non sono mancati gli applausi per i delegati Rsu che hanno rappresentato insieme ai sindacalisti nazionali e territoriali i punti principali dell’accordo, firmato 10 giorni fa a Bologna dove è stata disegnata la prospettiva della nuova fabbrica 4.0. Ai più è sembrato il miglior accordo possibile, non per i Cub che hanno votato contro, nonostante l’apprezzato tentativo del sindacato di provare a regolare le tutele degli operai insieme alla futura proiezione industriale che cambierà modo di lavorare.
La fabbrica tecnologica è ancora in fase di progettazione, e dopo l’accordo, vedrà anche il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori con la commissione “cantieri” composta da Rsu e Rls, e questa è una novità poiché, come è stato spiegato, entreranno in campo gli esperti esterni di parte sindacale per studiare, capire e contribuire al miglior confronto utile a disegnare la zona antropocentrica dei cambiamenti tecnologici: robotica, automazione, trattamento dati ed ergonomia, temi questi che rappresenteranno il futuro prossimo, che sarà operativo tra fine 2022 e inizio 2023 almeno per gli operai residui delle due linee tecnologiche.
Il tutto con il grande investimento di 130 milioni messo sul tavolo dall’azienda.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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