Tempo di riflessione e di bilanci per tutti i candidati alle elezioni politiche del 4 marzo, alla luce dei dati ormai definitivi. Non ce l’ha fatta a conquistare un posto alla Camera dei deputati Stefania Trevisan (nella foto), candidata nel collegio uninominale di Conegliano con Potere al Popolo. Un gruppo giovane e recente, che alle ultime votazioni non è riuscito a superare la soglia di sbarramento, conquistando al Senato l’1,05 percento e alla Camera l’1,1 percento delle preferenze.
“A livello nazionale ci aspettavamo qualcosa in più, l’obiettivo era quello del 3 percento – spiega la candidata Trevisan – Adesso è il momento di un’analisi, capire se si poteva fare di più o se qualcosa non è stato fatto nel modo giusto. Tutti i partecipanti di questa nuova forza politica condividono l’idea di portare avanti il progetto iniziato in questi mesi”. A conferma di ciò, già prima delle elezioni, Potere al Popolo aveva deciso di organizzare un incontro nazionale, fissato al teatro Italia a Roma il prossimo 18 marzo.
“La strada è sempre stata in salita – continua Stefania Trevisan – siamo un gruppo recente e la campagna elettorale è partita tardi e con pochi mezzi, quindi non è stato facile farci conoscere. Il risultato è inadeguato rispetto alla necessità della fase politica. Distinguerei tra il piano del risultato e il piano politico della nostra proposta: per questo noi di Potere al Popolo ci teniamo a portare avanti la nostra proposta, valida e ben articolata, con l’obiettivo di ricostruire un punto di forza alternativo a quelle che sono le logiche del sistema. Cerchiamo di proporci come buon interlocutore per quelle fasce della società più o meno deboli, come giovani, disoccupati, lavoratori precari e pensionati”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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