Giovanissimi rubano in un bar e poi tornano al mattino per recuperare il bottino: identificati

La porta forzata

Questa mattina, verso le 5, un ventottenne, da qualche mese gestore di un locale lungo la Pontebbana, a Ponte della Priula, avvicinandosi all’ingresso, ha notato una bottiglia mezza piena di una bevanda alcolica sospetta. Entrando per svuotarla, non si è accorto subito dei segni di tentata effrazione sulla porta, ma di un coltello da pane a terra e di una corrente fredda proveniente da un’altra stanza.

Avvicinandosi al bancone ha scoperto gli sportelli e la cassa aperta, segni di un furto avvenuto nella notte. Gli intrusi avrebbero provato, secondo lui, a forzare l’ingresso principale con un cacciavite o un attrezzo simile, per poi tentare una seconda porta, a un certo punto sfondandola con calci e spallate.

Il gestore ha prima di tutto contattato il gestore precedente per farsi inviare le immagini della videosorveglianza, constatando che effettivamente due soggetti, giovani, forse in stato di alterazione alcolica, erano entrati nel suo locale. Oltre al fondo cassa, i ladri avevano sottratto anche due secchi nei quali il gestore teneva una scorta di monete per i resti e un paio di cellulari utilizzati come dispositivi per il sottofondo musicale. 

Alle 5.40 il gestore ha chiamato il 112 e i Carabinieri della Compagnia di Conegliano sono intervenuti sul posto: mentre si trovavano lì, il gestore ha indicato ai militari due soggetti a suo avviso sospetti che, sotto la pioggia, si aggiravano nei dintorni del locale. Allo stesso tempo un parente del gestore avrebbe ritrovato, nascosti tra le fronde di alcune piante di una fioreria là vicino, i due secchi con le monete e una sorta di presunto kit da effrazione, con pinza e guanti.

I Carabinieri hanno identificato le due persone in questione, che effettivamente assomigliavano per vestiario e atteggiamento a quelle riprese nel video. “Se sono stati loro, e penso proprio di sì, è stato proprio sciocco starsene lì a cercare sotto la pioggia, mentre nel locale dove hanno rubato c’eravamo noi e i Carabinieri”. Rimangono da trovare il fondocassa e i cellulari.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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