Gli artificieri rimuovono bombe dal cimitero di Colfosco e da campi di Mareno, Bidasio e Bavaria: fatte brillare nel pomeriggio

Gli artificieri con la bomba

Quattro le bombe rimosse oggi in provincia di Treviso dagli uomini del terzo Reggimento Genio Guastatori dell’esercito (gli unici autorizzati a neutralizzare ordigni delle due Guerre Mondiali) arrivati da Udine.

È stata rimossa nella mattinata odierna la bomba trovata una settimana fa all’interno del cimitero di Colfosco, durante alcune operazioni di esumazione. 

Alle 11.30 di oggi venerdì gli artificieri del terzo Reggimento Genio Guastatori dell’esercito sono entrati nel camposanto e dopo meno di 10 minuti sono usciti con la bomba in mano, avvolta in un telo. Presenti, come spesso accade in queste circostanze, anche i Carabinieri di Susegana e un’ambulanza in caso di emergenza.

Gli artificieri caricano la bomba per portarla alla cava dove verrà fatta brillare

Quello presente nel cimitero di Colfosco si è rivelato essere un colpo di artiglieria austroungarico mai lanciato. È stato dunque possibile il trasporto in totale sicurezza. Presenti sul posto anche il sindaco Gianni Montesel e l’assessore ai lavori pubblici Vincenza Scarpa.

Il cimitero di Colfosco, dopo una settimana di chiusura, è stato immediatamente riaperto al pubblico.

Il sindaco Montesel assiste alle operazioni

Lasciata Susegana, gli artificieri si sono recati anche a Mareno di Piave dove in via Cittadella in un campo nei pressi della Sirti era stata rinvenuta, circa 20 giorni fa, una bomba a mano. Durante le operazioni di recupero, durate pochi minuti, la circolazione è stata bloccata per ragioni di sicurezza.

La bomba a mano “protetta” nel campo di Mareno di Piave

Altri due ordigni sono stati recuperati a Bavaria e a Bidasio frazioni del Comune di Nervesa della Battaglia. Nello specifico erano state rinvenute due granate d’artiglieria rispettivamente di 100 e 75 mm. A Bidasio la bomba è stata rinvenuta nel giardino di una abitazione.

La bomba recuperata da un campo di Nervesa Della Battaglia

Nel pomeriggio i quattro ordigni sono stati fatti brillare in una cava a Cimadolmo.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata e gentile concessione di un lettore).
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