Halloween nella Marca, dalla biblioteca “mostruosa” di Trevignano alla passeggiata notturna sul Montello. Zaia ricorda il rito delle “lumere”

Una biblioteca “mostruosa” è quella che si sono trovati davanti i bambini e i ragazzi che frequentano la “casa dei libri” di Trevignano, riempita di spettri e creature spaventose in occasione di Halloween.

Scheletri, fantasmi, ragni giganti e le immancabili zucche fanno parte del curioso allestimento realizzato dal personale della biblioteca nella quale lo scorso 27 ottobre è andato in scena anche l’evento “Aspettando Halloween in biblioteca”.

Da Vittorio Veneto a Maser, infatti, non mancano le iniziative delle biblioteche, dei negozi o di privati cittadini che non si sono fatti trovare impreparati per una festa che, pur non appartenendo alla cultura veneta e italiana, è molto apprezzata da grandi e piccini.
Dolci mostruosi, originalissimi costumi spettrali e feste a tema, anche in discoteca, sono presenti da anni nelle comunità dell’Alta Marca Trevigiana.

Nella biblioteca di Maser è stato organizzato un laboratorio di Halloween con ragnetti colorati preparati con l’aiuto dei mitici Pier, Alida e Lucia mentre a Susegana si è optato per una magica festa di Halloween in stile Harry Potter tra maghi, scope volanti, incantesimi, messaggi tenebrosi e gufi portalettere.

Nella biblioteca di Crocetta del Montello, dopo alcune letture paurose, dei giovani lettori hanno superato le prove di coraggio del campanello pauroso e del corridoio mostruoso, mentre a Cornuda sono andati in scena la lettura animata e il laboratorio creativo “Aspettando Halloween con Mortina”. Dopo l’ascolto attento della storia accompagnata dalle immagini, i bambini hanno realizzato una zucca e un bigliettino con il cartoncino e una maschera, usando la tecnica dello scratch.

A Godega di Sant’Urbano si è tenuto il terzo appuntamento con le “Vitamine di letture ed iniezioni di creatività” grazie alle letture di Simone Carnielli all’insegna di streghe e mostri, coinvolgendo tantissimi bambini.

A Volpago del Montello, invece, questa sera si festeggerà Halloween nel bosco con una passeggiata notturna sul Montello, dalle ore 20 alle 22.30 circa, adatta a “bambini” dai 4 a 99 anni (per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 328-0175442 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica mail@tosee.it).

Come ha ricordato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia con un post pubblicato questa mattina, quando in Veneto si parla delle tradizioni di fine ottobre non si può dimenticare l’antichissimo rito delle lumere.

“Già secoli fa – si legge nella pagina Facebook del governatore -, in occasione della notte di Ognissanti, in Veneto si usava intagliare le zucche per inserirci all’interno delle candele; venivano quindi esposte sui davanzali o lungo le strade, con l’idea che servissero ad illuminare la strada alle anime dei cari defunti, ma anche a spaesare quelle dei morti più dispettosi. La sera, i ragazzi si divertivano ad andare in giro con queste zucche per spaventare i passanti soprattutto nei pressi dei cimiteri; poi andavano di casa in casa a chiedere frutta secca, nocciole e castagne”.

“In ogni famiglia – conclude -, inoltre, si preparava ‘Il piatto dei morti’ con castagne, dolci, marroni e fave, e lo si lasciava sul tavolo o sui davanzali come dono per le anime. È l’antico rito delle lumere, che nella nostra tradizione identitaria richiama quello più noto (ma non veneto) di Halloween. Una bella usanza da trasmettere ai nostri bambini!”.

(Foto: Facebook).
Qdpnews.it

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