Importante iniziativa per la crescita dei bambini e per iniziarli al mondo “open air” quella attuata dalla scuola dell’infanzia Santa Cecilia di Colfosco.
I bambini della scuola, coordinata dalla maestra Elisa Borsoi, grazie alla collaborazione di Narciso De Rosso, titolare dell’azienda agricola “De Rosso”, hanno potuto adottare un filare di un vigneto.
Questa esperienza permette loro, oltre a trascorrere la mattinata all’aria aperta, di sviluppare una manualità importante per la potatura e il fissaggio del tralcio, ma anche di tornare ai ritmi naturali, all’osservazione delle varie fasi della pianta, alla naturalezza di stare assieme in un contesto libero da confini e barriere. I bambini si occupano di tutta la fase di crescita della vite fino alla vendemmia e alla pigiatura dell’uva.
“La nostra è una scuola all’aria aperta – spiega la coordinatrice – e oltre a questa iniziativa portiamo i bambini a scoprire il fiume Piave e a fare moltissime altre attività sempre all’esterno. Abbiamo abbracciato il progetto “adottiamo un filare” perché crediamo sia fondamentale per la loro crescita. I bambini imparano a conoscere un prodotto d’eccellenza del nostro territorio. A differenza di molti altri progetti simili non partiamo dalla vendemmia ma dall’inverno quando la pianta è in un momento di risposo. In questo modo i bambini conosceranno tutte le varie parti della pianta e svilupperanno un affinamento dei movimenti utili anche per altre situazioni”.
Soddisfazione per questo progetto anche da parte dell’amministrazione comunale di Susegana: “Abbiamo alle spalle un territorio stupendo e ci troviamo nella zona patrimonio Unesco – spiega il sindaco Vincenza Scarpa – credo che insegnare ai bambini fin da piccolissimi il capitale su cui vivono e i panorami bellissimi che hanno a disposizione sia un’esperienza che porteranno nel tempo e per tutta la vita”.
“Io ricordo che quando fa piccola mi portavano a vedere delle cose inusuali me lo sono ricordato per moltissimo tempo – continua il primo cittadino – sono esperienze che rimangono dentro. Sicuramente questo è un progetto molto importante per noi e per le nuove generazioni”.
Della stessa idea anche l’assessore Evelyn Zanco che ribadisce l’importanza per i più piccoli di trascorrere del tempo all’aria aperta: “Ritengo che sia molto importante far vedere ai bambini quello che succede in matura perché studiare sui libri non sempre è facile. Toccare e sentire le piante è molto diverso che vedere una foto sui libri”.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla disponibilità di Narciso de Rosso, o “nonno viticoltore” come lo chiamano i bambini, che ha accettato perché crede fermamente in un detto ripetuto più volte da suo padre: “Impara l’arte e mettila da parte mi diceva sempre, io credo che non ci sia niente di più vero. Sono entusiasta di far parte di questo progetto, perché sono il nostro avvenire. Se non aiutiamo loro”.
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