Licenza sospesa per sette giorni al Bar Casanegra di Ponte della Priula: è quanto deciso questa mattina dal questore di Treviso Alessandra Simone.
Il locale, secondo la Polizia, sarebbe divenuto nell’ultimo periodo abituale ritrovo di soggetti gravati da numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, e in materia di armi e di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che teatro di episodi di violenza.
L’ultimo, e anche il più grave, è avvenuto la notte di Capodanno, quando a seguito di una violenta rissa che sarebbe scoppiata all’interno del locale, almeno una persona, colpita al volto con pugni, calci e cocci di bottiglia riportò importanti lesioni.
Il provvedimento è stato adottato su proposta dell’Arma dei Carabinieri, intervenuta diverse volte negli ultimi tre mesi nel locale per sedare risse o liti tra gli avventori. Da qui, a seguito dell’istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura, la decisione di adottare il provvedimento di chiusura.
“Il provvedimento – ha chiarito la Questura – non costituisce una sanzione per l’esercizio commerciale, ma è volto a tutelare la cittadinanza, evitando il consolidarsi nel tempo di una situazione di potenziale pericolo per la sicurezza della collettività”.
Si tratta del secondo locale pubblico della Marca chiuso con provvedimento della Questura in pochi giorni, dopo la Tava di Vittorio Veneto.
Una volta trascorsi i sette giorni, il bar di Ponte della Priula non potrà riaprire normalmente visto che giusto ieri il sindaco di Susegana Gianni Montesel ha firmato un’ordinanza che impone ai bar di via Tempio Votivo (tra cui il Casanegra appunto) di spegnere la musica alle ore 22 e di chiudere alle 23.
I bar dovranno inoltre portare all’interno, o legare con un lucchetto, le sedie dei plateatici per evitare che queste possano diventare oggetti pericolosi in caso di rissa.
(Autore: Simone Masetto)
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