Nel giorno della memoria liturgica di Giuliana di Collalto e nel 760esimo anniversario dalla sua morte, un importante evento ha unito la comunità suseganese nel segno della devozione della beata: è stato inaugurato ufficialmente nella serata di ieri, giovedì 1° settembre, il restauro conservativo e di valorizzazione del capitello dedicato a lei e a Santa Lucia, opera completata solo pochi giorni fa.
Molti cittadini e fedeli si sono recati nell’area verde vicina al piccolo tempio votivo, ubicato lungo la carrareccia che da Collalto porta al Colle della Tombola. L’importante opera di manutenzione è stata realizzata grazie ad una proficua collaborazione tra quattro associazioni: ArcheoSusegana, Festeggiamenti Collalto, Alpini Collalto, Pro Loco Susegana, con il sostegno economico di tante ditte e persone generose di Collalto, a partire dall’azienda Borgoluce.
La regia della cerimonia è stata affidata al presidente di ArcheoSusegana Antonio Menegon, il quale ha fatto innanzitutto memoria della compianta Pierina Bischer, che per molti anni ha curato con dedizione il capitello.
Ha preso innanzitutto la parola la principessa Trinidad, presente all’evento insieme alla figlia Isabella di Collalto: “Tutta la nostra famiglia è molto emozionata oggi – ha detto -, abbiamo tanto desiderato che il capitello potesse splendere di nuovo”. Ringraziando tutti coloro che hanno partecipato concretamente all’opera, la principessa ha sottolineato come “il risultato del lavoro sia importante per coltivare una fede viva, attuale e curata”.
Le ha fatto eco il sindaco Gianni Montesel, che ha espresso la propria soddisfazione: “Quello che nasce da Collalto è sempre energia positiva – ha affermato -: si riescono a unire diverse associazioni con lo scopo di mettere a disposizione della comunità un patrimonio significativo di storia e bellezza”.
Il presidente Menegon ha spiegato anche la scelta di valorizzare il capitello con una targa in due lingue che racconta la storia di Beata Giuliana e Santa Lucia: “Oggi riconsegniamo alla comunità – ha aggiunto – un capitello devozionale che è un punto di riferimento per la comunità di Collalto e non solo, ma è anche un esempio di come, unendo le forze, si possano fare davvero grandi cose”.
Le restauratrici Ragna Nottof ed Elena Mezzacasa hanno illustrato le linee dell’intervento: sono stati innanzitutto rimossi la terra e il cemento – che raggiungevano la muratura retrostante della struttura -, i quali veicolavano umidità all’interno del capitello e sali solubili, causa del deperimento degli affreschi. Il capitello è stato dunque restaurato in ogni sua parte: l’affresco interno, realizzato nel 1929 dall’artista di Colfosco Riccardo Cenedese appena quindicenne, è stato trattato in modo specifico, fino al ripristino della pellicola pittorica. L’architetto Michele Potocnik ha spiegato come si sia trattato di “un lavoro artigianale, dove è stata privilegiata la scelta di materiali naturali, provenienti da aziende locali”.
Diversi i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Susegana presenti oltre al sindaco Montesel: il vicesindaco Stefania Trevisan, gli assessori Alessandro Pettenò e Daniele Chiesurin, e il consigliere comunale Francesca Valentini. All’evento anche una delegazione dell’Istituto diocesano Beato Toniolo, che nella mappa delle vie dei Santi tra Piave e Livenza ha sempre valorizzato il riferimento a Collalto della beata Giuliana: nata a Collalto nel 1187, indossa a soli 12 anni l’abito benedettino. È nota per la sua dedizione verso i poveri e per avere compiuto diversi miracoli; nell’ultimo periodo della sua vita, Giuliana patisce forti mal di testa e per questo è ancor oggi invocata dai sofferenti di emicrania.
La cerimonia si è conclusa con la celebrazione della messa e la benedizione dell’opera restaurata da parte del parroco don Stefano Sitta. Ha suggellato l’evento un simpatico evviva per tutti i presenti.
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