La notizia dell’esposto presentato dalla minoranza in consiglio comunale a Susegana al prefetto di Treviso, la dottoressa Maria Rosaria Laganà, continua a far discutere e dopo le dichiarazioni del sindaco Vincenza Scarpa (vedi articolo) è arrivata anche la dura risposta del Gruppo Consigliare “Susegana Libera”.
Nell’incontro avuto con il prefetto, la forza d’opposizione in consiglio comunale a Susegana ha contestato diverse presunte inadempienze procedurali e di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale e degli uffici del Comune.
“Susegana Libera”, infatti, lamenta di non ricevere la documentazione nei tempi previsti dalla legge oltre alla mancata convocazione dei consigli comunali secondo una cadenza fissa; inoltre sono state segnalate troppe variazioni di bilancio senza dimenticare il fatto che la maggioranza avrebbe messo all’ordine del giorno un’interpellanza dell’opposizione dopo molto tempo dalla presentazione.
“In merito a quanto dichiarato dal sindaco di Susegana riguardo all’incontro che abbiamo avuto con il prefetto di Treviso – hanno dichiarato dal Gruppo Consigliare “Susegana Libera” -, intendiamo precisare alcuni aspetti del problema che il sindaco interpreta in modo poco rispettoso del nostro ruolo e delle nostre persone. In primis la nostra azione è rivolta proprio alla parte politica e in secondo luogo riguarda le irregolarità degli uffici”.
“Quindi quanto affermato dal sindaco è solo un maldestro tentativo di sviare le sue responsabilità – proseguono -. L’affermazione secondo la quale “la minoranza non conosce come si fa opposizione e nemmeno le modalità dei processi amministrativi” viene respinta al mittente. Il carattere offensivo di tale affermazione denota la superbia e la supponenza che la dottoressa Scarpa usa nei nostri confronti. Il nostro gruppo è composto da persone preparate e soprattutto oneste”.
“I nostri curriculum sono pubblicati online e molti di noi hanno già svolto ruoli amministrativi – concludono da “Susegana Libera” -. Il nostro consiglio al sindaco è quello che sia lei ad approfondire le conoscenze circa i ruoli che vengono svolti dall’opposizione in una sana democrazia. Tempo a disposizione ne ha, visto che ha prorogato la sua aspettativa dal lavoro fino a fine anno. Per parte nostra attendiamo con serenità il parere del prefetto perchè l’esposto presentato era fondato, formalmente corretto e documentalmente provato. Siamo certi di aver ben speso il tempo che la dottoressa Laganà ci ha concesso per esporre le nostre argomentazioni”.
Nella giornata di ieri, giovedì 23 luglio 2020, il sindaco aveva già precisato di essersi impegnata a chiedere un appuntamento al prefetto per rispondere, mediante documentazione, punto su punto ai rilievi fatti al personale amministrativo del Comune.
Ora si attende il parere del prefetto di Treviso che, dopo l’incontro con il primo cittadino, potrà esprimersi sulla questione.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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