La famiglia Zambenedetti ha riabbracciato Andrei: era stato ospite per nove anni a Ponte della Priula

E’ stato uno dei bambini di Chernobyl ospitati in Italia tra gli anni Novanta e Duemila, ed ora, dopo undici anni, ha potuto riabbracciare la sua famiglia adottiva.

L’incontro è avvenuto venerdì scorso all’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo, dove Gino Zambenedetti ha atteso fuori dal gate l’arrivo dalla Bielorussia di Andrei Tarasenko, oggi dentista 26enne, subito riconosciuto nonostante i centimetri in più e gli occhiali da vista comparsi sul naso. Qualche ora dopo, in casa Zambenedetti a Ponte della Priula, anche la moglie Gabriella ha potuto riabbracciare il giovane che non vedeva da tempo.

Susegana famiglia Zambenedetti a Andrei 1(I coniugi Zambenedetti e Andrei com’erano un tempo – Nella foto in alto come sono oggi)

“Per i miei genitori è come se fosse un altro figlio, oltre a me e ai miei fratelli – racconta Luisella Zambenedetti – Entrambi si sono commossi quando l’hanno rivisto. Del resto hanno trascorso molto tempo insieme e Andrei era un ragazzo buonissimo, che si è subito fatto volere bene”.

Era il 26 aprile del 1986 quando una nuvola di materiale radioattivo si propagò per i cieli d’Ucraina e d’Europa, a seguito dell’esplosione del reattore 4 della centrale nucleare di Chernobyl, causando la morte diretta di 65 persone e quella indiretta di altre migliaia a causa delle radiazioni sparsesi nell’ambiente. Ancora oggi è proibito l’accesso in tutta l’area compresa nel raggio di 30 chilometri dall’ex centrale energetica da quanto quel territorio è stato contaminato.

Nel corso degli anni, diverse associazioni si sono preoccupate della salute di chi abitava in prossimità di Chernobyl – che si trova nel nord dell’Ucraina, al confine con la Bielorussia – e poteva aver risentito dell’accaduto, soprattutto i bambini.

Susegana famiglia Zambendetti e Andrei 5
“Vengono ospitati per un mese ogni estate: se questo avviene per almeno tre anni consecutivi si hanno dei benefici per la salute e la crescita di questi ragazzi – spiega la signora Luisella – I miei genitori, oltre ad Andrei, hanno ospitato altri quattro bambini e nel mese di luglio arriverà per la terza volta Zahar, che tra l’altro è il nipote di Andrei in quanto figlio della sorella Valentina”.

Nato il 13 dicembre 1991 a Gomel, la seconda città più popolosa della Bielorussia, Andrei Tarasenko è venuto in Italia la prima volta nell’agosto del 1999 e per i successivi nove anni è stato ospite a Ponte della Priula, fino al compimento dei 18 anni (il programma si occupa solo di minori). 

Susegana famiglia Zambenedetti a Andrei 2(Andrei con Ilaria, la migliore amica italiana d’infanzia)

“Andrei ora è un dentista specializzato in chirurgia – riporta Luisella Zambenedetti – E’ stato tra gli studenti meritevoli che il governo bielorusso sostiene per tutto il loro percorso scolastico, al termine del quale però sono tenuti a lavorare per cinque anni per lo Stato”. 

Nonostante le difficoltà burocratiche alle quali è necessario far fronte per entrare e uscire dalla Bielorussia, la famiglia Zambenedetti e Andrei non hanno più intenzione di perdere i contatti.

“I miei genitori gli hanno assicurato che quando si sposerà saranno presenti al matrimonio, ad una condizione però: che si svolga d’estate – scherza infine Luisella Zambenedetti – In Bielorussia, infatti, le temperature nella stagione invernale possono raggiungere fino ai -40 gradi”.

Susegana famiglia Zambenedetti a Andrei 3
(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione della famiglia Zambenedetti).
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