“La truffa della vergogna”: tentati raggiri telefonici agli anziani, inventati parenti ammalati o incidenti

“Attenzione alle truffe telefoniche“: il Comune di Pederobba segnala nuovi odiosi tentativi di approfittare della fragilità delle persone anziane per ottenere somme di denaro in modo illecito.

Sembra davvero non esserci un limite all’indecenza, perché questa volta le truffe telefoniche si concentrano su un presunto “parente ammalato“.

“Si segnalano tentativi di truffa telefonica – sottolineano dal Comune – ai danni di persone anziane. Le ‘vittime’ vengono avvertite telefonicamente del fatto che c’è stata una disgrazia ai danni di un parente, chiedendo di preparare soldi e gioielli per risolvere la questione”.

L’ente evidenzia la necessità di prestare la massima attenzione in questi casi, avvisando con prontezza le Forze dell’Ordine qualora si fosse malauguratamente interessati da queste situazioni.

In paese sono in molti a ricordare lo spiacevole episodio, avvenuto nel mese di settembre del 2022, nel quale era stata coinvolta l’anziana madre del sindaco di Pederobba, Marco Turato.

In quel caso, purtroppo, i truffatori avevano detto alla signora che il figlio era stato coinvolto in un incidente e che si trovava in ospedale, anche se in condizioni non gravi.

“Suo figlio Marco ha investito un anziano – avevano aggiunto senza vergogna i finti Carabinieri, sottolineando che il sindaco era stato trattenuto in caserma – ed è colpa sua. Se vuole evitare che finisca in prigione deve consegnarci 12 mila euro“.

L’anziana, letteralmente terrorizzata, aveva avvisato subito la nuora, che poi aveva contattato il sindaco smascherando la tentata truffa.

Anche i Comuni di ArcadeSuseganaMareno Santa Lucia di Piave lanciano l’allarme, segnalando tentativi di truffa nei quali si avvisano i genitori di un presunto incidente avuto dai figli.

“A seguito di alcune segnalazioni – si legge in un messaggio del Comune di Arcade -, di residenti arcadesi, invitiamo tutti a fare attenzione e soprattutto, nel caso si venga contattati, di riagganciare immediatamente la conversazione telefonica e allertare prontamente le Forze dell’Ordine”.

“Per rendere la situazione ancora più credibile – conclude -, spesso il truffatore conosce nome e cognome dei membri della famiglia colpita. Un elemento che desta ulteriore preoccupazione e che potrebbe dunque spingere i truffati ad accettare le richieste dei malviventi. Vi esortiamo a condividere questo messaggio per la sicurezza di tutti, ma soprattutto dei nostri cari più anziani”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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