Malati di Alzheimer, a Susegana apre un nuovo centro di sollievo: domani la serata informativa

Il Distretto Pieve di Soligo dell’Ulss 2, in condivisione con il Coordinamento delle associazioni di volontariato Sinistra Piave, l’amministrazione comunale di Susegana, le Associazioni Famigliari Alzheimer, Fabrizio Viezzer e Medi@età, sta attivando un Centro sollievo a Susegana, volto a fornire un servizio di sollievo per persone con diagnosi di demenza o d’Alzheimer in fase iniziale e un supporto ai familiari. Si allarga dunque la rete di collaborazione tra istituzioni e volontariato per migliorare il servizio di sostegno alle persone con demenza e alle loro famiglie.

La malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza costituiscono un problema medico e sociale di rilievo crescente con un costante e progressivo aumento dell’indice di invecchiamento della popolazione. Secondo le ultime rilevazioni, nel distretto di Pieve di Soligo vi è una popolazione di circa 217.000 abitanti di cui il 21,4% ha più di 64 anni, con una stima nel territorio di oltre tre mila persone affette da patologie legate al decadimento cognitivo.

Il Distretto Pieve di Soligo dell’ Ulss 2 “Marca Trevigiana”, insieme alle famiglie, ai professionisti, ai volontari e alle istituzioni pubbliche sostiene i Centri sollievo che si occupano di questa malattia e aiutano concretamente le persone affette da demenza e i familiari a convivere con il dramma della malattia, puntando a un miglioramento dell’inclusione e della qualità di vita.

Avviato nel 2014, il Progetto Fare rete per i Centri sollievo ha potuto contare sull’impegno di tredici Comuni per offrire una risposta di sollievo per le famiglie, comprese quelle provenienti dai Comuni limitrofi. Nell’ultimo anno sono stati accolti 40 ospiti; le giornate di apertura dei Centri sono state, complessivamente, 428, potendo contare sulla presenza attiva di 48 volontari, preparati e aggiornati. La presenza dei Centri sollievo ha inoltre permesso di contribuire alle diffusione delle risposte solidali nel territorio e di una corretta informazione sul tema del decadimento. Per favorire il lavoro di cura nei confronti degli anziani e il loro mantenimento all’interno della famiglia la rete dei volontari e professionisti ha incontrato 278 persone negli spazi di informazione e sensibilizzazione e 180 studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado negli spazi dell’alternanza scuola lavoro.

Il coinvolgimento diretto del Coordinamento delle associazioni di volontariato della Sinistra Piave, delle Associazioni Fabrizio Viezzer Onlus, Famigliari Alzheimer Onlus e Medi@età Onlus permette due aperture settimanali stabili. I volontari si raccordano con i medici del Centro per il Decadimento Cognitivo Ulss 2 Distretto di Pieve di Soligo per verificare l’idoneità delle persone alla frequenza al Centro sollievo e con gli assistenti sociali dei Comuni per la presentazione della famiglia e del contesto socio-ambientale del paziente. I volontari esprimono la loro soddisfazione per questa esperienza; si sentono di aiuto alle persone fragili e alle loro famiglie e, nel contempo, si sentono gratificate e valorizzate per il proprio impegno. Oltre l’85% dei volontari (41 su 48) è nuovo all’esperienza con le persone con decadimento cognitivo.

Per accedere ai Centri è necessario che il familiare contatti uno dei nodi della rete dei servizi – Centro per il decadimento cognitivo, Medici di medicina generale, Servizi sociali dei Comuni, Coordinamento associazioni di volontariato Sinistra Piave.

Per illustrare l’iniziativa nel dettaglio e conoscere più da vicino la problematica, viene proposta una serata d’informazione rivolta alle persone interessate al tema, al volontariato, al personale socio-sanitario, a coloro i quali si sentono motivati ad intraprendere una nuova esperienza. Per favorire la più ampia partecipazione, il progetto sarà presentato domani, mercoledì 18 aprile, alle ore 20.30, nella sala consiliare del municipio di Susegana.

(Fonte: Ulss 2).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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