Martino Zanetti, disegnare nell’aria la casualità estetica

Martino Zanetti

Oggi martedì diverse opere di rilievo di Martino Zanetti sono state esposte a Cà di Ponte a Ponte della Priula. Un’occasione imperdibile per scoprire un percorso espositivo che coniuga purezza formale e intensità espressiva, ascoltare la narrazione dell’artista imprenditore e “toccare con mano” la particolarità di ogni singola creazione.

Grandi lastre di plexiglass dipinte con colori acrilici, segni immediati e senza tempo, le opere tendono ad esprimere l’immediatezza e la negazione di qualsiasi retorica estetica, ritenendo il fatto estetico momento topico e cruciale nella realizzazione del sé e oltre. Martino Zanetti mostra l’intimo connubio tra Arte e Conoscenza nelle opere più recenti in cui il colore diventa interpretazione del reale ed emozione pura.

L’artista si manifesta tramite la sua figura poliedrica di uomo studioso e appassionato di cultura umanistica. Anni di ricerca e sperimentazione sul colore e sulla potenza batocromica lo hanno condotto ad approfondire nuovi modi e materiali.

L’approccio artistico di Martino Zanetti procede attraverso la sua comunicazione emozionale, per permettere allo spettatore pubblico di godere dell’esperienza artistica in modo immediato e libero, tale da poter affermare che l’ultimo creatore dell’opera sia proprio lo spettatore.

La pittura di Martino Zanetti, in una visione molto vicina al nouveau francese, è un’arte che racconta, inesprimibile ricettacolo e contenitore del tutto. L’estremo realismo fa rifuggire l’artista dalle retoriche novecentesche e individua nella pittura un segno che trascende ogni querula digressione novecentesca.

(Autore: Dplay)
(Foto: Dplay)
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