“Non aprite a nessuno e in caso di dubbi chiamate le forze dell’ordine”: è questo l’appello del sindaco di Susegana Gianni Montesel dopo che nella mattinata di ieri due anziani sono stati truffati da finti poliziotti.
“Che non bisogna far entrare sconosciuti in casa lo scriveremo ovunque – prosegue il primo cittadino –, questo tipo di reati sono molto odiosi perché colpiscono le fasce più deboli della popolazione”.
Ed è proprio sull’ ingenuità che questi truffatori, spesso molto abili, fanno leva, battendo a tappeto interi paesi in cerca di persone adatte da adescare. Proprio per questo motivo secondo Montesel “è fondamentale che in caso di movimenti, persone e auto sospette vengano immediatamente avvisate le forze dell’ordine.
“Basta una chiamata alla sala operativa di Carabinieri o Polizia – conclude il primo cittadino – chiedendo se veramente ci sia un intervento, per smascherare eventuali truffatori“.
A Susegana è già attivo il controllo di vicinato, strumento che, grazie al passaparola e al filo diretto con le Forze dell’ordine, mira a prevenire anche questo genere di truffe.
Visti anche i recenti fatti e il proseguire di finti operatori che chiedono le bollette o di entrare in casa l’amministrazione organizzerà degli incontri tra cittadini e Forze dell’ordine per prevenire questo tipo di reati. In passato il comune aveva già organizzato incontri su questi temi.
Anche l’Arma dei Carabinieri, così come la Polizia di Stato, ha da sempre un’attenzione particolare per la prevenzione delle truffe verso le fasce deboli e in molti Comuni della Marca sono stati organizzati incontri simili a quelli che si svolgeranno a Susegana.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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