La Cantina Collalto ha ospitato ieri la presentazione del nuovo numero del “Notiziario dell’Unione Ex Allievi della Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano”, rinnovato nella veste e nei contenuti.
Questa realtà nacque il 20 ottobre del 1946, sull’onda positiva della volontà di ricostruzione dell’Italia dopo il secondo conflitto mondiale, e quest’anno festeggia il 75esimo anno di vita.
Presenti all’appuntamento di ieri il presidente Enzo Michelet, il giornalista Sergio Tazzer, direttore responsabile del Notiziario, Roberto Da Re Giustiniani di Kellermann Editore e la principessa Isabella Collalto de Croÿ il cui padre, il principe Manfredo, è stato un ex allievo della Scuola Enologica.
La consulenza scientifica del “Notiziario dell’Unione Ex Allievi della Scuola Enologica di Conegliano” è affidata ai professori Angelo Costacurta ed Emilio Celotti, scienziati ed ex allievi dell’istituto.
Il presidente Michelet ha spiegato alcuni obiettivi legati alla rivista: potenziare la comunicazione con un nuovo sito web e nuova pagina Facebook, riprendere il ciclo di conferenze e le videoconferenze con i colleghi all’estero, ripristinare la Rivista di Viticoltura e di Enologia, con contributi di giovani studiosi, sostituire la Medaglia d’oro Vittorio Ronchi con tre borse di studio per gli studenti migliori dei tre corsi del Cerletti e distribuire la rivista in abbonamento a tutti gli ex allievi, nelle biblioteche della zona, nelle biblioteche universitarie specializzate e nelle istituzioni internazionali dedicate alla vite e al vino.
Una pergamena di Kellermann, inoltre, riporterà i temi artistici dell’Aula Magna della Scuola Enologica di Conegliano.
Questo numero del notiziario è dedicato alla figura di Tullio De Rosa, illustre studioso che sostenne la ricerca di una fisionomia ben definita per i vini italiani, promuovendo lo svecchiamento delle caratteristiche dei vini bianchi e sostenendo che la stragrande maggioranza di essi esprime nella freschezza e nella giovinezza la massima qualità.
Dei rossi, invece, ammonì che essi vanno capiti nelle loro aspirazioni, non escludendo a priori la possibilità che per alcuni di essi possa essere trovato nella giovinezza il miglior equilibrio.
Fra i contributi riguardanti De Rosa, si ricordano quelli dei professori Antonio Calò, Arturo Zamorani, Emilio Celotti, Giuseppe Cappelleri e Angelo Costacurta, della sua segretaria Virginia Colomban, dell’artista Renato Varese, del maestro degli alambicchi Roberto Castagner, di Giancarlo Bardini, dell’ex leader dei sommelier italiani Eddy Furlan, dello scrittore eno-gastronomo Giampiero Rorato, di Gianluigi Zaccaron, di Floriano Curto, di Andrea Mazzoni, docente alla Scuola Enologica di Siena, e di Luigi Gregoletto.
Il nuovo notiziario ospita anche alcuni contributi tecnico-scientifici, per la penna di Simone Vincenzi, Enrico Battiston, Diego Tomasi ed Enzo Michelet; la rubrica sull’Oiv, curata da Mirella Giust; quella sulla biografia vitivinicola; un ricordo dell’inno nazionale sloveno, Zdravljica, alla salute, scritto nell’Ottocento in forma di carmen figuratum.
(Foto: Qdpnews.it).
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