Sta causando dolore e costernazione in tutta Italia la notizia del crollo di un ponte autostradale lungo l’autostrada 10 a Genova, avvenuto nella giornata di oggi, martedì 14 agosto 2018. Ad ora in morti accertati sono 35, una tragedia che però quasi sicuramente vedrà aumentare il numero delle vittime.
Mentre gli aggiornamenti sulla situazione a Genova si susseguono, la macchina degli aiuti e della solidarietà si è messa in moto e dal Veneto, come dalle altre regioni d’Italia, sono state messe a disposizione dei soccorritori liguri le unità cinofile e del Soccorso alpino elitrasportate, pronte ad intervenire.
Negli ultimi cinque anni in Italia sono crollati dieci ponti, segno della necessità di investire sulla manutenzione del sistema viario nazionale.
Su questo tema è intervenuto a caldo anche il sindaco di Susegana Vincenza Scarpa, tramite il proprio profilo Facebook. Proprio in questi giorni il Comune suseganese è interessato da un grande cantiere per il restauro del ponte sul Piave (nella foto sotto) lungo la strada statale 13 Pontebbana, un’opera attesa da più di un decennio e che un anno fa è finalmente partita.
“Scorrono le immagini del tragico crollo del ponte Morandi a Genova – inizia la riflessione condivisa nel primo pomeriggio di oggi dalla prima cittadina – Vedo furgoni e automobili schiacciate. Chissà quante persone piangeremo per quanto avvenuto, gente che andava al lavoro o tornava a casa. E che a casa purtroppo non arriverà più. Penso al nostro ponte, al ponte della Priula, che tutti sapevano aver bisogno di manutenzione urgente. Penso a tutti gli imbecilli, e non è una offesa perché è la verità, che ne hanno costantemente, ostinatamente ostacolato la ristrutturazione. Penso a quanta fatica per poter ripartire e quanti comitati del no hanno rallentato i lavori. Penso alle critiche feroci per la viabilità alternativa e a tutti quelli che hanno protestato o protestano perché manca sempre qualcosa. Poi però penso che i lavori stanno andando avanti. La ristrutturazione si sta facendo. A breve, almeno spero perché gli avvoltoi sono sempre in agguato, lo potremo percorrere in sicurezza. Sono stanca di tragedie annunciate e di gente che ricerca a posteriori le responsabilità. Non basta. Non serve a nessuno. E adesso spero che i morti a Genova non siano così numerosi come sembra. E per tutti loro prego“.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Il Resto del Carlino).
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