Ponte della Priula, abbandono di rifiuti al “Parco Aquiloni”. Cittadino coglie sul fatto due ecovandali a Collalto

Continuano gli episodi di inciviltà e le ferite per l’ambiente nell’Alta Marca Trevigiana con una nuova segnalazione che arriva dal Comune di Susegana.

In un post pubblicato nella sua pagina Facebook personale, il sindaco Vincenza Scarpa ha condiviso con la cittadinanza le foto di diversi rifiuti presenti al “Parco Aquiloni” di Ponte della Priula.

I cosiddetti ecovandali in questione approfittano della poca gente in giro per perpetrare i loro atti illeciti che, oltre ad andare contro la legge, sono un vero e proprio sfregio al senso civico e alla sensibilità ambientale dei cittadini.

“C’è chi continua a depositare i rifiuti in giro – ha affermato Vincenza Scarpa, sindaco di Susegana – Quella zona si trova fuori dall’area di competenza di Contarina, dove non entrano i suoi mezzi. Abbiamo dovuto mandare un operaio comunale e raccogliere i rifiuti per portarli poi in una zona dove passa Contarina”.

“Ci sarà un controllo dei rifiuti da parte di un vigile ecologico – conclude – per vedere di poter risalire all’autore di questi comportamenti. La zona in questione è un’area demaniale che viene frequentata quando la Pro Loco fa le sue manifestazioni. Purtroppo, anche in periodi di normalità ci sono stati altri abbandoni. Stiamo provando a ripulire e sarebbe retorico qualsiasi discorso sui responsabili di questi abbandoni di rifiuti”.

Non sono mancati i commenti di denuncia dei cittadini, sempre attraverso i social, di questo nuovo atto di inciviltà: l’unico aspetto positivo sembra essere quello che le segnalazioni aumentano sempre di più perché, nonostante queste situazioni, la coscienza ambientale sta crescendo soprattutto tra le nuove generazioni.

“Ringrazio di cuore il nostro concittadino anonimo – aggiunge il sindaco Scarpa in un altro post – che ha colto sul fatto due persone che avevano svuotato un sacco di rifiuti a Collalto. Li ha rincorsi e li ha indotti a raccogliere tutto. Speriamo che sia servito a far loro capire di non farlo più”.