Ponte della Priula, il sindaco Scarpa preoccupata per la soppressione del treno delle 7.46: “Sarebbe scellerato”

Da Susegana arriva una notizia diversa rispetto a quanto affermato dal sindaco di Godega di Sant’Urbano, Paola Guzzo, in merito alla possibile soppressione del treno mattutino della tratta Udine-Venezia.

Se erano state fornite dichiarazioni rassicuranti sul fatto che il treno delle 7.30, che passa per Godega con direzione Conegliano, non verrà soppresso, il primo cittadino di Susegana, Vincenza Scarpa, avrebbe ben altre informazioni.

“Leggo con grande preoccupazione – ha dichiarato il sindaco Scarpa -, casualmente su un giornale online, della soppressione del treno regionale Udine-Venezia che passa per Ponte della Priula alle ore 7.46. Si tratta del treno che ogni giorno una moltitudine di pendolari prende per andare a scuola o al lavoro”.

Voglio sperare che la notizia non sia vera – prosegue Scarpa – o se anche lo fosse chi ha preso questa scellerata decisione torni sui propri passi. Anche nel far west avevano i treni e mentre si parla di condotte a tutela dell’ambiente, di inquinamento e di viabilità intasate dal traffico, invece di moltiplicare le possibilità di utilizzo dei mezzi pubblici, si va a sopprimerne proprio i fondamentali”.

Mi chiedo a cosa serva il finanziamento del Comune di Susegana – aggiunge il primo cittadino Scarpa – di circa 200 mila euro per la creazione di un nuovo parcheggio funzionale agli utenti della locale stazione ferroviaria se poi i treni non ci sono”.

“A noi serve come l’aria – conclude – pensare in un’ottica di metropolitana di superficie anche per incrementare il turismo che potrebbe derivare dall’essere” Patrimonio dell’Umanità”. Una società si evolve pensando in prospettiva con un percorso a lungo termine. Fermare i treni non fa pensare a niente di positivo”.

Ora si attende una dichiarazione ufficiale di Ferrovie dello Stato e della Regione Veneto per rassicurare i pendolari e i tanti genitori che, se il treno dovesse essere soppresso, dal prossimo 16 dicembre saranno costretti a riorganizzarsi per capire come i loro figli si recheranno a scuola.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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