Era conosciuto a Ponte della Priula Aziz Diop, il 24 enne senegalese che ha perso la vita cadendo da circa dieci metri d’altezza mentre stava svolgendo delle operazioni di pulizia di una scala all’azienda Grigolin di via Ex Bombardieri.
Fortemente sconvolti dall’accaduto tutti i cittadini, l’amministrazione comunale e le associazioni del paese, tanto che il “Gruppo Aquiloni Priula” ha deciso di rinviare a data da destinarsi il concerto che era in programma per questa sera nel piazzale della chiesa: “In segno di lutto e di rispetto verso la famiglia del giovane deceduto oggi a Ponte della Priula, – si legge nella nota – Gap-gruppo aquiloni Priula annulla l’evento di questa sera in collaborazione con Just Music – scuola di musica di Colfosco a data da destinarsi. Esprimiamo alla famiglia le nostre più sincere condoglianze”.
La scelta dell’annullamento del concerto è stata fortemente apprezzata da tutta l’amministrazione comunale: “Come sindaco, ma soprattutto come mamma ringrazio il Gruppo Aquiloni Priula per il gesto di rispetto per un dolore che riguarda tutta la comunità. – spiega Vincenza Scarpa – Questa vostra decisione vi fa onore e rimaniamo a disposizione per ogni vostra necessità, se ritenuto, nel riprogrammare l’evento tanto atteso”.
Aziz è descritto in paese come un giovane solare e un gran lavoratore, sempre disposto ad aiutare gli altri e molto legato alla famiglia: sono in molti a ricordarlo come una persona per bene e integrato totalmente nella comunità.
“Veniva spesso in tabaccheria da noi – spiega Sara – aveva due occhi neri dolcissimi e un timido sorriso. Era sempre educato, rispettoso e paziente”.
“Era una presenza abituale nel nostro locale perché veniva a spedire settimanalmente aiuti economici ad alcuni famigliari rimasti in Senegal” precisa.
Proprio aiutare la famiglia era una delle priorità della vita di Aziz: prima di iniziare a lavorare da Grigolin il giovane nel 2019 era stato in Sardegna dove vendeva braccialetti in spiaggia ai turisti. “Era molto contento del suo nuovo impiego – spiega – perché gli permetteva di aiutare in maniera più costante la sua famiglia”.
A molti in paese la tragica morte di Aziz ha fatto riflettere: “come può un ragazzo morire a soli 24 anni mentre lavora con l’unico pensiero di aiutare la sua famiglia. “Questa è l’altra faccia dell’immigrazione che pochi vogliono vedere – conclude Sara – persone per bene, lavoratori, che sono venuti in Italia per dare un futuro migliore ai loro cari. Ci stringiamo intorno al dolore di tutti i Diop per questa tragedia”.
Per la comunità di Ponte della Priula sono settimane complicate che ha visto in sole due settimane la morte di due ragazzi poco più che ventenni. “Questa situazione ci fa molto pensare”, conclude il sindaco Vincenza Scarpa.
(Foto: web).
#Qdpnews.it