I 700 tamponi annunciati qualche giorno fa per i lavoratori dello stabilimento Electrolux di Susegana passano a poco più di 200: per questo le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) Fim, Fiom e Uilm dello stabilimento hanno scritto ieri al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e al direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, specificando che l’ultima comunicazione della direzione Electrolux andrebbe a contraddire quanto comunicato recentemente dallo stesso governatore Zaia (qui l’articolo).
“L’azienda si è fatta interprete verso le rappresentanze sindacali unitarie e i responsabili dei lavoratori per la sicurezza dell’azione dei medici dell’Ulss, in programma giovedì 17 settembre, giorno nel quale pare saranno fatti i tamponi a poco più di 200 lavoratori, di sole due linee di produzione – spiegano i rappresentanti sindacali – Tra l’altro, parte di tali operai sono assenti per una quarantena che è ancora in corso. Si tratta di numeri e di modalità che contraddicono quanto informalmente era stato comunicato, sia nelle conferenze stampa da Zaia sia dalla direzione dell’Ulss 2, sul necessario e sperimentale screening di massa per oltre 700 tamponi complessivi”.
“Così cambia radicalmente il senso del test e l’obiettivo di una diffusa prevenzione che come Rsu e lavoratori ci siamo proposti con le nostre sollecitazioni alle istituzioni – proseguono – Sollecitazioni perfezionate via via che è mutata la situazione interna. Inoltre, gli ultimi cinque operai positivi non hanno lavorato nelle sole linee prese in considerazione e uno di loro, un “trenista”, ha avuto contatti diversificati e trasversali nello stabilimento”.
“La nostra richiesta resta quella di poter avere una verifica su tutta la popolazione dei lavoratori presenti, ditte esterne che hanno stabili rapporti con Electrolux Susegana comprese (circa un centinaio di operai, di addetti a pulizie, mensa, manutenzione) – aggiungono i rappresentanti sindacali -, al fine di avere un punto “0” che fotografi l’attuale situazione di eventuali contagiati asintomatici. Leggendo tra le righe della comunicazione ricevuta, si palesa la pressione esercitata in tal senso dalla multinazionale per circoscrivere l’atto sanitario”.
“Valutiamo come poco utile allo scopo – concludono – l’adesione a tale impostazione minimalista che inibisce l’apprezzata garanzia di tutela che l’originale formula comunicata offriva alla comunità lavorativa e al territorio. L’azienda ha comunicato quanto scritto oggi nella lettera e l’Ulss non ci ha contattato. Un intervento così non serve a nulla, è un errore. Chiediamo direttamente al presidente della Regione Veneto e all’Ulss 2 di correggere questa decisione”.
Aggiornamento delle 19.30 comunicato dall’Ulss 2 Marca Trevigiana:
In relazione al comunicato Rsu su tamponi electrolux lo screening aziendale resta assolutamente confermato nei termini previsti.
Per ragioni organizzative che l’azienda ha rappresentato avrà inizio giovedì (anziché mercoledì come inizialmente previsto) e sarà effettuato per step partendo da un primo contingente di circa 200 lavoratori.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it