Ha la somiglianza di una piccola navicella spaziale, viene prodotto in modo creativo ed è usato soprattutto da artisti di strada.
Parliamo dell’handpan, uno strumento musicale abbastanza recente.
Nato a Berna, in pochi anni, ha conquistato il mondo. Si basa su una percussione costituita da una lega metallica e da una lamiera di metallo arricchita di nitrogeno.
Sulla superficie troviamo 8 o 9 cavità che, semplicemente sfiorate dalle dita, producono suoni differenti. Handpan, letteralmente, significa “strumento suonato con le mani”.
Gioele De Zotti, ragazzo di Susegana, si è appassionato a questo strumento per via delle sonorità particolari.
“Essendo io un percussionista, – spiega il giovane – ho notato la possibilità di coniugare sia la parte ritmica che quella melodica in unico strumento. Una cosa che cercavo da molto tempo”.
“Mi sono incuriosito guardando un artista di strada che lo utilizzava tempo fa – continua -, scoprendo poi le sue origini e come veniva suonato. nei successivi anni sono riuscito ad affinare le mie abilità e ora l’handpan rappresenta la mia personalità”.
“Ora per quest’anno ho molti progetti – precisa il giovane – Vorrei ringraziare Marta Tarrini, Veronica Pasin, Simone Dall’Armi, Lucio Piccin e i The Central per la realizzazione del mio nuovo singolo Elsewhere”.
Gioele ha suonato su palchi, talent, nei centri yoga e nelle strade, riscontrando buoni riscontri: “Nelle strade soprattutto fa piacere vedere le persone che passano e si fermano per ascoltare la tua musica”.
L’handpan dunque vuole trasmettere emozioni, e, nei brani di Gioele sono presenti alternanze tra parti più ritmate e altre più tranquille.
Il dettaglio più importante, come dice lo stesso Gioele, è la libera interpretazione dell’ascoltatore. Uno strumento a tutto tondo.
(Video: Qdpnews.it© riproduzione riservata).
(Foto: per gentile concessione di Gioele De Zotti).
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