Contro gli infortuni sul lavoro e soprattutto con lo slogan “Basta morti sul lavoro” i delegati per la sicurezza alla Electrolux di Susegana, hanno organizzato per oggi lo sciopero di quattro ore in uscita per tutti i turni di lavoro dello stabilimento. E trovano l’appoggio politico del segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista del Veneto, Paolo Benvegnù.
La decisione è maturata dopo gli ultimi episodi, culminati con l’incidente sul lavoro che mercoledì scorso ha coinvolto un giovane idraulico a Conegliano. Ma nella bacheca dello stabilimento i delegati hanno puntualizzato i numeri, che sono preoccupanti: “21 morti sul lavoro da gennaio a fine marzo 2018 nel Veneto. 151 morti sul lavoro da gennaio a marzo in Italia. È inaccettabile perdere la vita sul lavoro. É assordante il silenzio che accompagna questa strage quotidiana che non risparmia neanche i giorni di festa. Tragedie che si aggiungono al crescere delle malattie professionali spesso non denunciate.
“È ora di dire basta ai ricatti, di indignarsi, di muovere le coscienze di padroni sindacato e politica. Partiamo da noi. Per chiedere più sicurezza perché la vita è preziosa ed è una sola, per dire mai più infortuni sui luoghi di lavoro”.
E si parte con gli scioperi proprio dalla Electrolux. Chissà se altre grosse fabbriche seguiranno. Intanto è arrivato l’endorsement di Benvegnù, dalla segreteria regionale di Rifondazione: “Alle rituali dichiarazioni della politica, delle istituzioni, non seguono fatti concreti – afferma il segretario regionale di Prc – Gli istituti di controllo sottodimensionati, in carenza di mezzi e di organico, non sono in grado di intervenire con efficacia per fermare l’eccidio – continua – In questi anni di crisi, il lavoro si è precarizzato ulteriormente, è diventato più povero, è cresciuto lo sfruttamento e le tutele si sono ridotte”.
L’appello del segretario di Rifondazione è quello di riprendere il “conflitto nei luoghi di lavoro e nella società per imporre diritti e tutele per chi lavora per vivere, per fermare il dilagare della precarietà, per ridurre orari di lavoro e sfruttamento”. E sostiene lo sciopero indetto alla Electrolux invitando lavoratrici e lavoratori e le organizzazioni sindacali a seguirne l’esempio.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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