“Stop autonomia”, raccolta firme all’Electrolux. Villanova: “Pugnalata alle spalle dei lavoratori”

Le Rsu dello stabilimento Electrolux di Susegana hanno lanciato una raccolta di firme per chiedere lo stop alla legge sull’autonomia differenziata e indire il referendum.

Il tema continua ad essere al centro del dibattito tra i vari partiti italiani con posizioni diverse e scontri molto accesi.

Recentemente la Regione Sardegna, guidata dalla presidente Alessandra Todde, ha varato la delibera con cui ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge sull’autonomia differenziata, scatenando la reazione del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Zaia ha sottolineato che il Veneto pensa di essere assolutamente danneggiato dal fatto che qualcuno vada a fare ricorso contro una legge che permetterebbe alla sua Regione di avviare un progetto di autonomia.

La raccolta firme all’Electrolux avrà luogo mercoledì 4 settembre, dalle ore 13 alle 18, nella portineria dello stabilimento.

“Venite a firmare la legge sbagliata – si legge nel messaggio pubblicato dal gruppo social Skatenati Electrolux -, che va abrogata. Diamo il potere di votare e decidere al popolo. Tutti i cittadini possono firmare al banchetto. Serve documento d’identità (patente o carta identità)”.

Le Rsu ricordano che CGIL e UIL fanno parte del comitato referendario.

Nel manifesto che annuncia la raccolta firme sono state scritte frasi inequivocabili: “Legge sbagliata, va abrogata”, “Una firma per far decidere al popolo”, “Stop autonomia differenziata. Una firma per indire il referendum”.

Questa la descrizione della proposta di referendum: “L’approvazione della Legge sull’autonomia differenziata è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese. Nel proporre differenti livelli di autonomia tra le Regioni a statuto ordinario, divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i Comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Per tali ragioni l’abrogazione della legge si rende necessaria ed è a difesa dell’unità del Paese”.

Sul tema è intervenuto il consigliere regionale Alberto Villanova, capogruppo Lega-Liga Veneta in Consiglio Regionale del Veneto.

“Il sostegno della CGIL al Referendum per abrogare la riforma dell’autonomia – commenta Villanova – è una pugnalata alle spalle dei lavoratori veneti. Evidentemente i sindacati hanno perso la loro missione sociale: difendere gli interessi degli stessi lavoratori”.

“L’Autonomia – conclude -, migliorando i servizi, porterebbe i suoi benefici anche e soprattutto alle classi sociali che più risentono delle difficoltà economiche. Spero che i lavoratori dell’Electrolux rendano la tessera dei sindacati che li hanno traditi: in Veneto non abbiamo bisogno di servi di Roma, ma di Veneti coraggiosi che lottano per il bene della loro gente”.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Skatenati Electrolux)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Articoli correlati