Un servizio completo, fatto su misura per i clienti, che da oltre 50 anni rende la Granzotto di Susegana, azienda leader nella produzione di impianti per la miscelazione, il dosaggio e il trasporto di oli lubrificanti, essenze, detergenti, prodotti alimentari ed enologici, una vera eccellenza del territorio, conosciuta a livello internazionale.
Una realtà attenta all’ambiente e alla crescita delle persone, di cui abbiamo parlato con l’amministratore delegato Massimo Granzotto, 53 anni, che porta avanti l’azienda di famiglia con i fratelli Sandro, che segue in particolare la parte legata alla sicurezza e alla sostenibilità, e Alberto, che si occupa invece di risorse umane e parte tecnica.
Massimo, puo’ raccontarci un po’ la storia della vostra azienda e com’è cominciato tutto?
“La storia dell’azienda parte dal 1968, fondata da mio padre come impiantista idraulico tradizionale. Via via, negli anni, lui si è poi specializzato e si è inserito in un settore che a noi è molto caro, l’enologia“.

“Ha iniziato come terzista a costruire impianti per aziende del territorio che producevano all’epoca, e continuano a produrre, macchine per quel settore. Con il tempo, la sua, è stata riconosciuta come azienda di riferimento per l’impiantistica nel mondo enologico e ha continuato la sua strada con l’impiantistica idraulica tradizionale”.
“Noi siamo tre figli e siamo entrati negli anni ’90, ovviamente in modo graduale, e abbiamo portato così il nostro punto di vista, che era un po’ più legato al mondo industriale . E quindi abbiamo iniziato a lavorare, seppur a spot, nel mondo dell’industria alimentare, nel mondo dell’industria chimica, della cosmetica e piano piano siamo cresciuti in quell’ambito”.
Che tipo di servizi offrite e come siete strutturati?
“A noi arriva la richiesta da parte del cliente dei vari settori, che ci chiede di strutturare, progettare un impianto che produca un prodotto liquido. Abbiamo la nostra ingegneria all’interno con competenze diverse: con noi lavorano dall’ingegnere meccanico a quello elettrico, dall’ingegnere chimico a quello anche civile, e questo ci permette di partire e strutturare il progetto da zero, condividerlo con il cliente e arrivare alla realizzazione”.

“Perché poi noi abbiamo tutta la parte produttiva interna, a livello di officina, e poi anche di montaggio esterno in cantiere. Questo ovviamente per dare un servizio completo al nostro cliente che si aspetta un impianto che funzioni e che crei il suo prodotto”.
Qual è la vostra mission e quali i valori di riferimento?
“Il nostro punto di vista è questo: noi dobbiamo essere a fianco al cliente per creare qualcosa che non esiste. Noi partiamo da zero, come dicevo prima, e dobbiamo creare un impianto che sia efficiente e che sia in linea anche con il rispetto ambientale. Quando noi lavoriamo sul mondo dei liquidi abbiamo sempre ben chiaro che il nostro impianto deve lavorare in sicurezza per le persone e anche nel rispetto dell’ambiente”.

A proposito di ambiente, quali investimenti state mettendo in campo sul fronte della sostenibilità?
“Noi abbiamo iniziato un percorso circa tre anni fa per renderci un’azienda più sostenibile. Ci abbiamo impiegato forse un po’ di più di qualche altra azienda, per intraprendere questo percorso, perché volevamo veramente capire dove eravamo come azienda e cosa fare per poter contribuire a essere più sostenibili. Ci siamo fatti diverse domande e noi, sottolineo, non siamo un’azienda energivora o un’azienda che potenzialmente può inquinare. Però il nostro contributo lo possiamo dare ai nostri clienti per fornire, progettare dei sistemi, degli impianti che riducano gli sprechi e riducano l’impatto ambientale. Parliamo ad esempio di tutto quel prodotto che va a smaltimento, che potenzialmente potrebbe arrecare danno all’ambiente”.

“Non per ultimo, perché generalmente lo metto sempre per primo, il nostro occhio di sostenibilità è nei riguardi delle persone e del territorio. Noi crediamo moltissimo che le persone al nostro interno debbano lavorare in un ambiente sostenibile, in un ambiente sano, che li faccia star bene. Per noi le persone sono al primo posto dopo i clienti, perché se noi abbiamo oggi raggiunto degli obiettivi e cresciamo piano piano è grazie alle persone, ai nostri collaboratori che ci stanno a fianco ogni giorno”.
Obiettivi per il futuro?
“L’obiettivo principale per il futuro, come ogni azienda, è quella di crescere, non soltanto in termini economici e di fatturato, ma crescere in termini di persone. Ciò vuol dire, per noi, di professionalità, di qualità, valori che il mercato oggi ci riconosce. Però vogliamo aumentare ancora di più. Vogliamo mantenere un’azienda flessibile nel tempo e che abbia dei valori che portiamo avanti fin dal 1968, quindi di rispetto, di efficienza, di affidabilità nei confronti del nostro cliente e anche nei confronti del nostro territorio”.
Puo’ darci qualche numero dell’azienda?
“Noi siamo un’azienda che ha chiuso il 2024 superando gli 11 milioni di euro, siamo 50 persone tra tecnici, montatori, tra tutta la parte di staff tecnico, la parte amministrativa, quella commerciale, e infine ovviamente anche il marketing”.

“Tutti gli indicatori ci danno un 2025, ovviamente quasi compiuto, all’insegna della crescita. Il 2026 si sta delineando e, anche se sarà un’annata un po’ più dura, non ci spaventa, perché abbiamo già dimenticato gli anni duri della crisi 2010. Quindi siamo ottimisti”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Matteo De Noni)
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