Susegana, alla Electrolux rientrano 40 dipendenti per ricerca e sviluppo, il resto per il 14 aprile. Rsu: “Tamponi per tutti”

La direzione Electrolux ha comunicato alle segreterie e alla Rsu di Fim Fiom Uilm, durante una conference call, che ha ottenuto dalla prefettura il nulla osta all’apertura dell’attività collegata ai codici “Ateco” dell’R&D – Ricerca e Sviluppo – presente nello stabilimento di Susegana.

Lavoreranno, tra ingegneria e operai, una quarantina di lavoratori altamente specializzati. Impegnati nello sviluppo dei nuovi prodotti sia in relazione all’adeguamento dei nuovi limiti energetici europei sia per lo sviluppo dei nuovi prodotti “Genesi” della fabbrica del futuro.

Tutte le procedure di sicurezza anti Covid-19 rimangono in vigore: misura della temperatura, chiusura della mensa, mascherine e guanti, distanze minime. La Rsu ha chiesto il test tampone sui lavoratori interessati al rientro anche quale test di verifica; la direzione si è riservata di verificare la fattibilità.

L’azienda inoltre ha comunicato che ha attivato una specifica fino a fine anno per eventuali ricoveri ospedalieri dei dipendenti, con un’indennità di 100 euro al giorno dopo il settimo giorno, attivabili dal dipendente, oltre a rimborsi spese collegate alla degenza.

I reparti produttivi riapriranno, salvo ulteriori slittamenti, il 14 aprile, con il ritorno degli oltre 1.000 dipendenti al lavoro.

La Rsu, intanto, ieri ha inviato a istituzioni, Ussl 2, Inail e sindacati la richiesta di fare i tamponi su tutta la popolazione interna dello stabilimento prima di riaprire, a garanzia di non riprodurre nuovi focolai, sia di attivare le procedure per il riconoscimento dell’infortunio per i 3 casi di Covid conclamati.

Intanto Electrolux ha informato che la fabbrica cinese ferma da mesi ha riaperto in questi giorni l’attività produttiva.

(Fonte: Rsu Stabilimento Electrolux Susegana).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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