Aree urbane solo a biologico e protette da una fascia di sicurezza di trenta metri. Il provvedimento è stato adottato ufficialmente ieri sera (nelle foto), alla presenza di un folto pubblico, dal consiglio comunale di Susegana, dopo il lavoro congiunto portato avanti in commissione da maggioranza e opposizione.
“L’approvazione di questo regolamento ha richiesto un grande lavoro di squadra, sia dal punto di vista tecnico che politico – ha esordito il sindaco Vincenza Scarpa – Ringrazio Susegana Libera per l’importante contributo. Come tutti i regolamenti è migliorabile, ma è un passo importante per garantire la tutela del centro storico e abitativo del nostro Comune. Non dobbiamo ricadere negli errori commessi negli anni Sessanta, quando il territorio produttivo e residenziale si inframmezzarono, con effetti visibili ancora al giorno d’oggi, come in via dei Colli”.
“Nei prossimi mesi approveremo anche gli altri regolamenti riguardanti l’attività agricola – ha annunciato la prima cittadina – Saranno più corposi, terranno conto di molti più aspetti e nascono da un lavoro svolto insieme agli altri Comuni e per questi verranno presentati in un apposita assemblea pubblica”.
La parola è poi passata all’assessore all’urbanistica Enrico Maretto: “Abbiamo esteso l’area di tutela a tutte quelle zone in cui i cittadini vivono e operano, sia del centro che delle frazioni, comprese quelle industriali. Queste aree saranno poi circondate da una fascia di rispetto di trenta metri, dove sarà ammessa solo la coltivazione biologica e ad una distanza di almeno dieci metri dallo spazio tutelato”.
“Nell’aree urbane abbiamo deciso di applicare il regolamento 889 del 2008, emanato dalla Commissione Europea”, è entrato nel merito l’assessore all’agricoltura, Evelyn Zanco. “Si tratta delle norme che regolano la produzione biologica e che vietano l’utilizzo di prodotti fitosanitari di sintesi chimica. Pertanto, in tali zone verrà garantita la tutela assoluta di tutta la popolazione”.
Sono poi seguiti gli interventi dei consiglieri d’opposizione di Susegana Libera, che hanno ringraziato la maggioranza per aver recepito le loro osservazioni all’interno del regolamento, ma hanno contestato l’emendamento che prevede di non obbligare gli agricoltori ad appendere la scheda di sicurezza insieme ai cartelli che avvertono dei trattamenti in corso.
La maggioranza ha risposto che, trattandosi di aree biologiche, non sarebbe più stata necessaria la presenza della scheda di sicurezza e dell’avvertenza di rischio, non essendo autorizzati prodotti di sintesi, e che nel caso delle zone agricole il punto sarebbe stato affrontato successivamente, dato che il regolamento in questione riguarda solo le zone urbane.
Susegana Libera ha comunque ribadito la necessità di informare i cittadini, perché, con le parole del capogruppo Gianni De Stefani, “l’informazione non è mai abbastanza, perché è difficile avere consapevolezza di tutto ciò che accade intorno a noi”.
(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
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