“Le parole non bastano più”, sono davvero preoccupati e irritati i delegati alla Electrolux di Susegana dopo due incidenti sul lavoro, per fortuna non di grave entità che sono avvenuti nella giornata di ieri, mercoledì 19 maggio.
Degli operai sarebbero stati investiti in reparto in poche ore durante la movimentazione di materiali con carrello e trenino.
Uno, un operaio team leader è stato urtato da un trenino ed è stato trasportato nell’infermeria dello stabilimento dove è stato medicato.
Un altro, prossimo alla pensione, è stato investito da un carrello ed è stato accompagnato al pronto soccorso per un trauma al piede con 15 giorni di prognosi.
“Il problema – spiegano i delegati – è sempre quello degli spazi angusti di movimento e della pressione da stress lavorativo. Ed è evidentemente un problema grosso a cui serve mettere uno stop e una seria riflessione. Non bastano più le parole e non basta più nemmeno la fortuna, che spesso gira”.
Insomma per le Rsu quello di ieri in azienda è stato un bollettino di guerra: “Due infortuni, motivi e storie diverse ma accomunati dai troppi rischi presenti nella movimentazione dei materiali perché nei reparti gli spazi sono stretti, c’è la fretta di fare le cose e c’è molto stress da pressione costante”.
Sarebbero fattori che sono contrari alla necessaria tranquillità, sottolineano poi in un cartello esposto in portineria, che si confà al lavoro in sicurezza soprattutto per chi usa i mezzi meccanici all’interno della fabbrica.
“Serve uno stop prima del morto! – è l’appello delle Rsu – perché sono i modelli organizzativi di questa logistica stressata da rivedere, per questo diciamo che le parole non bastano più”.
(Foto: Facebook).
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