Susegana e il mondo industriale in lutto per la scomparsa di Pietro Rossetto. Il sindaco Montesel: “Perdiamo un imprenditore illuminato, perdo un amico”

Lutto nell’industria trevigiana e veneta e nella comunità di Susegana: ieri domenica si è spento, all’età di 93 anni, Pietro Rossetto.

“Una vita esemplare, dedicata al lavoro e al bene della famiglia” è il ricordo che i familiari hanno voluto sintetizzare nell’epigrafe, e che bene rappresenta il fondatore e presidente della Omer Spa, azienda di via Foresto che la scorsa estate ha compiuto il primo mezzo secolo di vita e che opera a livello internazionale nella progettazione, nell’assemblaggio e nel commercio di macchine chiodatrici e utensileria per il fissaggio.

Nel 2019, in occasione del suo novantesimo compleanno, il sito aziendale definì Rossetto, fondatore della Omer, un “inguaribile ottimista” che “ancora oggi non smette di cercare nuove idee e progetti alla ricerca di soluzioni tecniche all’avanguardia per rendere ogni giorno migliore e competitiva la sua amata ditta. Questo lo rende un vero e proprio cavaliere del lavoro”.

E a proposito di festeggiamenti, memorabile fu la festa organizzata all’inizio di quest’estate al castello di San Salvatore per i 50 anni della Omer, alla presenza di numerosi invitati e dell’amministrazione comunale. A Rossetto giunsero anche i complimenti del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che lo definì “un uomo onesto, positivo, umile e tenace che ancora oggi, dopo cinquant’anni di onorato servizio, è sempre il primo ad arrivare in azienda nonostante i suoi 93 anni, un vero esempio per tutti i lavoratori veneti”.

Quella sera, Rossetto e la Omer vennero omaggiati formalmente anche dall’amministrazione comunale con una targa che recitava “Omer Spa, 50 anni di successi. Orgogliosi di Pietro Rossetto e della sua famiglia. Susegana riconoscente”.

Il sindaco Gianni Montesel non ha dubbi: “Perdiamo un grande e illuminato imprenditore, e per quanto mi riguarda anche un grande amico. Avevo una stima profonda dell’uomo e della sua famiglia. Ha sempre aiutato la comunità, non si è mai tirato indietro, ad esempio è sempre stato sponsor di “Libri in cantina”, si offendeva se non glielo chiedevi. Godeva di grande stima perché era delicato, non appariva ma c’era”.

Piangono Rossetto i figli Renzo e Fabio, le nuore Annamaria e Monica e la compagna Vilma, oltre a tutti i dipendenti e collaboratori che per lui erano una seconda famiglia. Il funerale sarà celebrato domani martedì 8 novembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Susegana, dove questa sera è stato recitato il Santo rosario. Seguirà la tumulazione nel cimitero della parrocchia.

“Con Pietro Rossetto, la nostra imprenditoria perde un altro di quegli uomini che con onestà, positività, umiltà e tenacia, hanno fatto grande l’economia veneta, partendo da zero, arrivando in fabbrica per primo e andando via per ultimo. Pietro ci mancherà, ma non deve disperdersi il suo insegnamento” dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime il suo “profondo cordoglio” per la scomparsa del patron della Omer di Susegana.

“Le mie condoglianze vanno prima di tutto alla famiglia, a tutti coloro che lo hanno stimato e amato – prosegue Zaia – e alla sua Susegana, che ha tanto amato”.

“Uso spesso dire – conclude – che solo i pessimisti non fanno fortuna. Ebbene, nel sito della sua Azienda, quando compì 90 anni, fu definito ‘inguaribile ottimista’. Ricordiamolo così, sempre pronto a guardare avanti, mai indietro”.

(Foto: Onoranze funebri Terzariol).
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