Susegana e Santa Lucia di Piave verso l’unione: “Iniziamo dai servizi”

Da sinistra: Gianni Montesel e Fiorenzo Fantinel

Il distretto del commercio (con le iniziative presentate ieri) potrebbe essere stato il primo, importante passo, verso l’unione tra i Comuni di Susegana e Santa Lucia di Piave. Ad oggi rimane vietato parlare di fusione, situazione limite che vedrebbe un’unica giunta alla guida, un’unica sede municipale e due cittadinanze unite sotto lo stesso nome (quale poi?).

Dopo vari tentativi negli scorsi anni e i successivi nulla di fatto, una su tutti quella di creare la “Grande Conegliano“, ieri il sindaco di Santa Lucia di Piave Fiorenzo Fantinel e quello di Susegana Gianni Montesel sembrano essere concordi sul fatto che almeno alcuni servizi e competenze umane (soprattutto in un periodo in cui lavorare negli uffici comunali sembra non essere più attrattivo) vadano unite.

“Non possiamo pensare di governare su un recinto – spiega Fantinel –: dobbiamo ragionare come territorio senza considerare i confini geografici, con lo scopo di migliorare tutti i servizi (sociale compreso) e lasciare alle nostre generazioni future un testimone al passo con i tempi“.

E allora i primi passi potrebbero essere quelli dell’unione di alcuni servizi – dopo che negli scorsi anni è nato anche il consorzio della Polizia locale – almeno tra Susegana e Santa Lucia, ma non è comunque escluso che in questo “matrimonio” possa inserirsi anche quello di Mareno di Piave.

“Sono processi che hanno bisogno di tempo e di confronti – aggiunge Montesel – ma sicuramente bisogna cercare nuove forme di collaborazione amministrativa che possano offrire risposte diverse rispetto a quelle che una singola amministrazione può dare”.

Solo il tempo potrà dire se si arriverà alla fusione tra Santa Lucia di Piave e Susegana (che già un tempo erano sotto la stessa effige, quella dei Conti Collalto) con la nascita di un nuovo Comune da oltre 20 mila abitanti (30 mila se si aggiungesse anche Mareno di Piave), che diventerebbe il quinto più grande della provincia di Treviso. Per ora le due amministrazioni stanno dialogando per unire almeno i servizi, cercando di far fronte ai tagli del Governo e alla mancanza di personale negli uffici pubblici.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Qdpnews.it)
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