“Togliete quel gradino, è un errore di progettazione”. Non è finita per quanto riguarda l’infortunio dell’operaia che l’altro giorno, giovedì 21 maggio, è inciampata ed è caduta in fabbrica alla Electrolux di Susegana riportando fratture e contusioni varie.
I delegati della sicurezza di Fim, Fiom e Uilm, dopo l’incidente all’uscita dalla mensa hanno preso carta e penna, scrivendo allo Spisal dell’Ulss 2 e ai vertici dell’azienda. E questo perché in seguito sarebbero uscite notizie discordanti dai fatti accaduti.
“In merito al grave infortunio che ha colpito l’incolpevole operaia, franata a terra, con lunghi mesi di convalescenza per le fratture riportate nell’infortunio – spiegano i delegati – il tutto è stato causato da un evidente errore di progettazione: il gradino costruito molto recentemente e “nascosto” per ragioni estetiche, posto vicino a una porta che funge anche da uscita di emergenza dalla mensa non era per nulla segnalato”.
La richiesta allora è di immediato intervento risolutivo, perché “in caso di pericolo e di fuga dall’uscita di emergenza della mensa, i lavoratori si troverebbero con un gradino, pericoloso, appena superata la porta. Facciamo presente che l’operaia è inciampata nel gradino non visibile, poichè dello stesso colore del resto del vialetto e nessuna responsabilità può essere imputata alla lavoratrice”.
Viene chiesta infine la presenza dei tecnici dello Spisal, per valutare possibili interventi che possano eliminare il problema dello scalino posto a ridosso dell’uscita di emergenza della mensa aziendale.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Skatenati Electrolux).
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