È grande l’interesse dimostrato dai suseganesi per il patrimonio arboreo di via San Salvatore: per questo l’amministrazione comunale ha deciso di invitare la cittadinanza alla presentazione del censimento dello stesso nella giornata di mercoledì 8 settembre 2021, alle ore 17.30, con ritrovo davanti alla Chiesetta dell’Annunziata a Susegana (In caso di pioggia la presentazione verrà rimandata).
Dal Comune spiegano che sarà l’occasione per conoscere, attraverso una presentazione itinerante condotta dal dottore forestale Dino Calzavara, lo studio per realizzare il censimento di tutte le alberature di via San Salvatore, la verifica di stabilità della maggior parte delle stesse e l’analisi degli interventi necessari per la salvaguardia del verde pubblico e dei fruitori della via.
“Prima dell’abbattimento degli alberi faremo un incontro itinerante – spiega il sindaco Vincenza Scarpa – In modo simbolico saluteremo le piante che, per questioni di sicurezza, siamo costretti ad abbattere. Ci si troverà all’inizio di via San Salvatore: poi si risalirà e un esperto illustrerà i problemi delle piante indicando quelle da sacrificare e per quale motivo”.
“Ognuno potrà capire le ragioni che hanno portato alla decisione di abbattere gli alberi – conclude – L’attenzione da parte dell’amministrazione comunale su questo tema è sempre stata molta: non possiamo permetterci dei morti e ricordo che già due piante sono cadute. L’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, ha invitato i Comuni veneti ad abbattere gli alberi pericolosi”.
La necessità dell’intervento era già stata annunciata alla fine del mese di luglio, al termine della valutazione dell’indagine di stabilità sugli alberi: il 21 gennaio, infatti, il Servizio Tutela Ambientale aveva affidato al dottor Calzavara l’incarico di eseguire dei sopralluoghi al fine di effettuare tutte le analisi e le verifiche necessarie a valutare lo stato fitosanitario e la stabilità dei 63 esemplari arborei presenti in via San Salvatore (vedi articolo).
Nel parere del dottor Calzavara si precisava che l’elevato numero di piante, che si trovano in un grado di pericolo estremo ed elevato, era dovuto al fatto che il viale alberato non è mai stato sottoposto a valutazione di stabilità.
Inoltre, la maggior parte degli ippocastani presenta uno stadio vegetativo maturo e nel passato gli alberi in questione sono stati oggetto di “pesanti capitozzature in almeno due occasioni”.
(Foto: Facebook).
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