Oltre all’anguria anche ghiaccioli, ma niente pause aggiuntive in catena di montaggio. Il titolo potrebbe essere Electrolux e la guerra del caldo. Anche a Porcia dopo Susegana partono quindi le pause sciopero per i lavoratori organizzate dalle Rsu Fim Fiom e Uilm “per le condizioni inumane dettate da mix infernale di alte temperature e ritmi insostenibili”. Questa la giustificazione ufficiale.
E l’azienda risponde in modo perlomeno singolare non riconoscendo la presenza sul posto di lavoro a chi non partecipa agli scioperi. In particolare la direzione delle risorse umane informa che “lo sciopero attivato il 31 luglio per le modalità con cui è stato esercitato potrebbe rendere impossibile la piena prestazione lavorativa anche ai lavoratori non aderenti all’agitazione, così come all’azienda di riceverla. Pertanto si comunica che potrà essere corrisposta per la durata dell’agitazione una retribuzione corrispondente all’attività lavorativa effettivamente prestata al netto delle interruzioni dovute per lo sciopero attuato”.
“Svolta storica in Electrolux – ha affermato Augustin Breda, delegato della Fiom, recentemente riassunto dopo il licenziamento dello scorso anno – Sono stati colpiti i crumiri. Electrolux rompe con i pochi operai crumiri che dichiaravano, in questi giorni di canicola, di non aderire agli scioperi comunicandolo su richiesta dei capi linea. Erano operai che in effetti restavano anche loro fermi in quanto le linee erano totalmente ferme. Nel passato l’azienda pagava la loro dissociazione allo sciopero, ora li parifica ai scioperanti”. Cosa potrà portare questo, e le conseguenze, si potranno vedere solo in futuro.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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