Susegana, sanzione non legittima, Electrolux perde ancora in tribunale contro una lavoratrice e pagherà le spese legali

Oggi il Tribunale di Treviso ha pubblicato la sentenza, rigettando il ricorso proposto da Electrolux, contro una operaia, in cui chiedeva di accertare la legittimità di una sanzione inflitta alla lavoratrice dal capo squadra tramite la direzione personale.

L’operaia era stata sanzionata perché aveva tenuto dei ritmi di lavoro troppo lenti in catena di montaggio, ossia per non aver fatto tutte le operazioni assegnate nel tempo sancito dal ritmo della linea di montaggio: un pezzo con varie micro operazioni ogni 43 secondi.

L’operaia si è riballata alla sanzione e ha fatto causa, a cui è stato risposto con un ricorso. La sentenza ha accolto integralmente le tesi difensive della lavoratrice, assistita dagli avvocati Marta Barbara Gasperini e Alessandro Capuzzo del Foro di Padova, e Giacomo Summa del Foro di Roma.

Si tratta dello stesso pool che ha difeso con successo anche Augustin Breda, il rappresentante sindacale della Fiom reintegrato dal giudice del lavoro di Pordenone, che ora è in attesa il 17 ottobre di nuovo giudizio dopo il ricorso avverso al primo giudizio di Electrolux.

In particolare il Giudice di Treviso ha ritenuto che la lavoratrice non meritava alcuna sanzione chiarendo che il comportamento non doveva essere sanzionato considerata la notevole complessità e quantità di operazioni che doveva svolgere su quella postazione in quel momento. Electrolux è stata in conclusione condannata anche a pagare le spese legali degli avvocati dell’operaia.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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