La chiusura di ristoranti, bar e pizzerie alle ore 18, imposta dal governo Conte per provare a piegare la curva dei contagi da Covid-19, ha messo in difficoltà tutto il settore con perdite pesanti che porteranno molti imprenditori alla chiusura definitiva della loro attività.
Mentre si attendono i ristori, le amministrazioni comunali cercano in qualche modo di venire incontro ai ristoratori in difficoltà, con progetti e iniziative come quella del Comune di Susegana che ha voluto creare una specie di “vetrina virtuale” nella quale sono presenti le varie attività che in questo periodo garantiscono il servizio di consegna dei pasti a domicilio o l’asporto.
Un bel servizio che semplifica il lavoro di ricerca dei cittadini che per la loro cena sceglieranno di farsi portare a casa o andare a prendere direttamente il loro piatto preferito.
Anche i locali delle frazioni di Susegana, uno dei Comuni con l’estensione più ampia nell’Alta Marca Trevigiana, sono contemplati in questo elenco nel quale sono presenti ristoranti, bar, pasticcerie, gastronomie, gelaterie e pizzerie che magari non si conoscevano perché lontani dalla propria zona di residenza.
“Abbiamo aggiornato il file con l’elenco delle attività che garantiscono il servizio di consegna a domicilio e l’asporto nel nostro Comune – spiega Evelyn Zanco (nella foto), assessore alle attività produttive del Comune di Susegana – Come amministrazione comunale, coinvolgendo tutti i ristoratori, abbiamo creato questo elenco di attività che si sono organizzate con l’asporto e con la consegna a domicilio, non necessariamente con entrambi, come segno di vicinanza agli imprenditori della ristorazione del nostro Comune”.
“Questo elenco permetterà di conoscere tante attività – aggiunge l’assessore Zanco – Spesso siamo abituati ad andare in un posto senza sapere che quel locale, nonostante le restrizioni, offre questi servizi in più. Speriamo che i cittadini possano trarre un beneficio concreto da questa iniziativa, approfittando di questo periodo per conoscere la ricca offerta presente sul territorio”.
“Ci siamo stupiti vedendo alcuni imprenditori che si sono ingegnati preparando menù particolari o prodotti come il gelato con le noci di Fondazione di Comunità della Sinistra Piave Onlus – conclude Zanco – È bello vedere che le nostre attività si sono messe subito in gioco e hanno saputo trovare delle soluzioni in questo momento molto delicato”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Evelyn Zanco).
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