È stata donato alla comunità di Susegana e di tutta l’Alta Marca Trevigiana il monumento dedicato al capitano di cavalleria austroungarica Arnold Wimholzel.
Quest’opera, fortemente voluta dal comitato imprenditori Veneti Piave 2000 e dal museo del Piave Vincenzo Colognese, nasce dal ritrovamento della lapide originaria. La morte del Capitano risale al 16 giugno 1918 durante la battaglia del Montello. Sul luogo di questo tragico avvenimento era stato eretto un monumento in memoria di Wimholzel, anche questo abbattuto. Proprio dai resti del basamento e dalla lapide originale nasce il monumento che è stato inaugurato nella giornata di domenica “sulla linea del Piave”, nella località suseganese di Sant’Anna.
“Giustizia è stata fatta dando al Capitano un luogo importante – spiega soddisfatto il presidente del comitato Diotisalvi Perin – vorrei ringraziare per il supporto il sindaco Gianni Montesel, lo scultore Pietro Stefan e tutti gli amici collaboratori. Grazie a loro abbiamo portato a compimento un impegno che avevamo preso negli anni ’90 con il grande ingegnere Alfredo Dal Secco, che fu anche insignito della medaglia d’oro dal Presidente delle Repubblica. Dal secco originario di Nervesa della Battaglia fu costruttore delle turbine e motori alla Franco Tosi di Legnano (MI) – un maestro di vita per difendere la sua gente che con me e Amici del comitato si è battuto per la mancanza di manutenzione del letto del fiume Piave e non solo”.
La storia per trovare un luogo a questo cippo non è stata semplice: “Abbiamo chiesto ad altri Comuni limitrofi uno spazio dove poter dare ad Arnold il giusto riconoscimento – continua Perin – ma con il tempo ci siamo accorti che nessuno aveva interesse a fare questo. Ora finalmente ci siamo riusciti”.
“Nelle due targhe messe sul monumento dall’artista scultore Pietro Stefan mancano alcuni dati che abbiamo ricevuto da Vienna dai nostri confratelli Cavalieri di San Giorgio – precisa Perin – di cui è presidente il figlio di Otto D’Asburgo – Lorena ottavo figlio di sua Altezza Imperiale e Re Carlo I D’Asburgo – Lorena, uomo di pace a cui abbiamo dedicato nel 2018 il parco nel Piave a Caorera Quero Vas”.
Presente alla cerimonia anche il sindaco di Susegana Gianni Montesel che ha voluto ringraziare Perin e tutto il comitato per quest’opera e per tutto quello che fanno per tenere viva la memoria degli eventi storici che hanno interessato il Comune e le zone del Piave. “Invidio la loro passione e la volontà di riscoprire il territorio – conferma il primo cittadino – questa è una testimonianza della quale non posso che complimentarmi. Le loro attività fanno riscoprire i luoghi simbolo del nostro territorio”.
Dopo lo scoprimento del monumento, un nutrito gruppo di appassionati ha continuato la passeggiata nei luoghi storici di Sant’Anna visitando la fornace e il sito di ceramiche pignatte i ponti romani, l’ospedale Austro-Ungarico e la stele alla strage di bambini uccisi nel primo giorno di guerra. “L’esercito italiano – conclude Perin – sparò dal Montello verso il nemico ma centrando il cortile di Villa Jacur uccise 5 bambini e ne ferì una. Il figlio di Pasqua (questo il nome della bambina ferita) ci ha accolto durante la nostra visita”.
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