Trovato morto in casa, “sospetta malaria”. La sorella gravissima per la stessa malattia

L’ambulanza del Suem 118

Una febbre molto alta e poi il decesso: circostanze che, se sommate al fatto che Gari Petrin era tornato appena venerdì dallo Zambia, potrebbero far pensare che l’uomo sia morto a causa di una qualche malattia contratta nel Paese africano.

Che sia malaria o un altro tipo di virus è ancora presto per dirlo: quello che è certo è che la salma si trova ora all’Ospedale “Ca’ Foncello” di Treviso, dove verranno svolti degli accertamenti per cercare di capire le cause della morte.

Il medico legale arrivato ieri giovedì nella villa di Petrin a Colfosco avrebbe riscontrato dei chiari segni di una morte avvenuta dopo una febbre molto alta. L’uomo era tornato dal suo paese d’origine da pochi giorni e aveva fatto sosta nella casa di famiglia tra le colline di Susegana prima di rientrare in Svizzera, dove viveva.

Intanto si è appreso che la sorella del defunto, classe 1964, è stata ricoverata nei giorni scorsi all’Ospedale “Santa Maria dei Battuti” di Conegliano, dove i medici hanno accertato che ha contratto la malaria. Anche la donna era tornata di recente dallo Zambia.

Le sue condizioni, secondo quanto trapela da fonti sanitarie, sono gravi: è ricoverata in rianimazione e i medici si sono riservati la prognosi.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
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