Piumaggio bianco, zampe sottili, collo e becco lungo. Non è passato inosservato il bell’esemplare di cicogna che venerdì, attorno alle 12.30, ha dato bella mostra di sé appollaiato sulla cima del pino della scuola elementare di Colfosco.
Con aria fiera e guardinga, la cicogna ha perlustrato per una decina di minuti l’orizzonte, forse a caccia di un punto sicuro per nifidicare, per poi riprendere il volo in direzione del Piave che scorre poco lontano in linea d’aria rispetto alla trafficata via Mercatelli.
Il primo ad avvistarla è stato Renato Vazzoler, pensionato di Colfosco, che ha immortalato in uno scatto questo uccello, noto per essere un instancabile viaggiatore (la cicogna va a svernare nei paesi africani) dopo averlo visto planare dalla collina.
“Ho notato che volava giù dalla collina per poi calarsi sulla punta del pino davanti alla scuola – racconta – . Ho chiamato subito un amico, un intenditore di specie acquatiche, che ha confermato che non è la prima volta che si registrano avvistamenti di questo tipo nella zona, per quanto, in tanti anni, sia la prima volta che capita di vederne una qui a Colfosco“.
“Probabilmente stava perlustrando la zona per trovare un luogo dove nidificare – spiega Vazzoler – probabilmente nei pressi del fiume. La cicogna infatti nidifica perlopiù in punti bassi, in prossimità dei fiumi”.
Negli ultimi anni la cicogna è tornata a popolare le vie d’acqua della Marca anche grazie a progetti di protezione faunistica come quello avviato nel 2000 dall’Oasi di Cervara allo scopo di ricostruire la rotta migratoria di questa specie, un tempo molto comune nell’area, dove era solita nidificare sui comignoli delle case.
Risale ai giorni scorsi un altro avvistamento curioso avvenuto sul letto del Piave, in questo caso a Ponte della Priula, dove un passante ha immortalato un gruppetto di cigni.
(Foto: Renato Vazzoler – per concessione di un lettore).
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